Böcklin a Portobello

Il Böcklin è un classico della tipografia. Disegnato da Otto Weisert nel 1904, porta il nome di un pittore tedesco facente parte del movimento Jugensdstil (il nome si scrive anche Boecklin, talvolta, semplificando, Bocklin). Io me lo ricordo per un bel libro della Storia Infinita, dove veniva usato per i titoli di ogni capitolo. Mi è capitato di vederlo di recente in tv, in immagini tratte dalla trasmissione Portobello. Credevo fosse una novità, invece si trova già in immagini d’epoca: era il font utilizzato per il logo della trasmissione.
Su Youtube lo si vede alle spalle di Enzo Tortora nel famoso filmato del suo ritorno in tv dopo essere stato ingiustamente incarcerato. E nella sigla della trasmissione, realizzata a cartone animato, dove sotto la scritta Portobello, tutta in maiuscolo, c’è scritto “mercatino del venerdì”, nello stesso stile ma in minuscolo.
In alcune immagini si vede la scritta in Boecklin maiuscolo sia dietro le sedie delle interviste sia sulla cabina delle centraliniste. In altre invece la scritta sulla cabina è in Boecklin minuscolo.
Tra i simili al Bocklin Identifont consiglia l’Eckmannsych, che a sua volta mi fa venire in mente l’Eckmann Antique, che risale al 1900. Il quale mi ricorda che da poco ho visto dei cartelli alla stazione di Assisi che hanno una S fatta nello stesso modo. La A però è meno arricciata di quella che si vede nella cittadina umbra, e la I ha la forma della J, ma senza la tacca centrale, mentre quella di Assisi è una I normale. Quello per il cartello della stazione è un disegno originale o un altro font che non ho ancora identificato?
Comunque, la trasmissione Portobello era una specie di mercatino. E il nome richiama Portobello Road, la via londinese in cui c’è un mercatino in cui si trova di tutto.
Esiste anche un font che si chiama Portobello, disegnato nel 1993 e pubblicato da Red Rooster Collection che a quanto pare è lontanamente basato sul Pontecorvo, disegnato dall’italiano Aldo Novarese.



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