Esteban
Il sito chomskyiano in lingua italiana Znetitaly.altervista.org usa l’Oswald per i titoli e l’Esteban per il testo degli articoli, pescandoli entrambi dai server di Google.
L’Esteban è un serif firmato da Angelica Diaz. Pensato per essere usato nei testi, “specialmente letteratura e poesia”. Contrasto medio, altezza della x pronunciata, compressione media, grazie robuste. Personalità, leggibilità ed economia sono le tre parole chiave.
Il nome deriverebbe da un tale Jorge Alfredo Diaz Esteban, dice la didascalia, che aveva realizzato dei manoscritti usando quel particolare pennino che allarga o restringe il tratto a seconda della pressione sulla carta.
L’Esteban è l’unico font attribuito ad Angelica Diaz, che Devroye pensa essere una disegnatrice colombiana, ma ci lascia il punto interrogativo, tra parentesi.
La dicitura “A. Diaz” compare anche nella lista degli autori del Ruluko, un font pensato per aiutare chi sta imparando a leggere. Una specie di upright italic, simile alle lettere che i bambini imparano a tracciare a mano nelle scuole argentine.
Di un tale che si chiami Esteban e che abbia mai prodotto qualche manoscritto di rilievo non sembra esserci traccia sul web, se non in relazione al font disegnato dalla Diaz.
L’Esteban è un serif firmato da Angelica Diaz. Pensato per essere usato nei testi, “specialmente letteratura e poesia”. Contrasto medio, altezza della x pronunciata, compressione media, grazie robuste. Personalità, leggibilità ed economia sono le tre parole chiave.
Il nome deriverebbe da un tale Jorge Alfredo Diaz Esteban, dice la didascalia, che aveva realizzato dei manoscritti usando quel particolare pennino che allarga o restringe il tratto a seconda della pressione sulla carta.
L’Esteban è l’unico font attribuito ad Angelica Diaz, che Devroye pensa essere una disegnatrice colombiana, ma ci lascia il punto interrogativo, tra parentesi.
La dicitura “A. Diaz” compare anche nella lista degli autori del Ruluko, un font pensato per aiutare chi sta imparando a leggere. Una specie di upright italic, simile alle lettere che i bambini imparano a tracciare a mano nelle scuole argentine.
Di un tale che si chiami Esteban e che abbia mai prodotto qualche manoscritto di rilievo non sembra esserci traccia sul web, se non in relazione al font disegnato dalla Diaz.
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