Keep on Trucking Fw

Su Dafont c’è anche una categoria che si chiama Groovy. I nomi delle altre categorie sono stati tradotti, nella versione italiana, questo no.
Secondo il dizionario Collins la traduzione letterale sarebbe “favoloso”, ma è chiaro che il significato è più complesso.
Dice Wikipedia che “groove” è una serie ritmica che si ripete ciclicamente. Un termine usato nella black music a partire dagli anni sessanta, specie in generi come l’Rnb e il funk. E che si riferisce anche al gusto che si prova nel ballare quel tipo di musica. Per estensione è arrivato a significare anche “divertirsi intensamente”.
Difficile riportare tutto questo nel mondo tipografico. A me vengono in mente le copertine dei dischi funk, ma la varietà di caratteri che sono stati inseriti in questa categoria è molto ampia.
Il più scaricato di ieri è il Keep On Truckin’ Fw, di Brian Eaters Font Co., che ha le forme morbide, gommose, coi tratti che ingrassano verso il basso. Il nome mi suggerisce qualche adesivo sui camion. Lo specimen è coloratissimo e psichedelico, con la scritta ulteriormente deformata per renderla ancora più gommosa.
Al secondo posto nella categoria c’è il Reglisse, di Youssef Habchi, un senza grazie dalle estremità arrotondate e con molti dettagli aggiunti: bordino bianco, spessore e riflesso luminoso in alto a sinistra.
Al terzo posto il Ginchiest, di 38.lineart, che potrebbe stare tranquillamente tra gli script universitari.
Segue il Royal Acidbath che penso faccia il verso alla testata della rivista Rolling Stone. Disponibile sia pieno che outline con spessore.
Più giù si trova il Prisma, di Dieter Steffmann, in cui ogni asta è fatta di cinque strisce bianche e nere affiancate, secondo una tecnica che si usava spesso nel mondo della disco music.
Come pure qualcosa che si ispira in un modo o nell’altro al Bauhaus, anche questo un classico in questo settore (Bauman, e più alla lontana Alba, col Mexcellent di Typodermic che mescola forme bauhaus e strisce bianconere longitudinali).
L’Heavy Heap, di Typodermic, continua ad apparire nella prima pagina della classifica, con le sue forme un po’ fiammeggianti.
Interessante il Pincoya Black, con le aste che occupano più spazio possibile, lasciando alle controforme solo delle sottili fessure.
L’ultimo in assoluto, a pagina 25 è il Whimple Whomple, che in effetti non ha nessun senso.
In ultima pagina c’è anche il Come Callado, un counterless che magari si potrebbe rivalutare, per qualche uso limitatissimo, o come ispirazione per qualcosa di più definito.
Nella stessa pagina ci sono pure lo Splotch, fatto di pallini di dimensioni diverse che ricordano qualche strumento per misurare il suono, e il Funghetto, dell’italiana Zetafonts, con i tratti orizzontali immotivatamente spessi.
Ma torniamo al capolista, il Keep On Truckin’ Fw, che al momento è il cavallo di battaglia di Brain Eaters Font Co.
Il secondo font più scaricato della stessa fonderia (59 downloads ieri, contro il 1970 del primo) è il Musicals, inserito nella categoria Arricciato (esiste una categoria Arricciato?!?)
Al terzo lo Stencil Gothic.
Poi Bubbleman (con delle bolle in controluce nelle aste) il Bingo Star (composto tutto di stelline). Niente di particolarmente armonioso. All’ultimo posto il Witless. Un senza grazie maiuscoletto tanto per fare, coi tratti che sono immotivatamente larghi o stretti all’interno della stessa lettera (Fantasia/Animazione, 0 downloads).




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