Multilith 1250
Su Youtube ci sono vari video riguardanti la Multilith 1250, una macchina per la stampa professionale dell’era pre-digitale. Un apparecchio senza display, menù, pulsanti, ma con tante levette e rotelline che l’operatore doveva sapere regolare per riuscire ad ottenere una stampa ottimale.
Purtroppo la documentazione che si trova sul web è scarsissima. C’è un bel video di 20 minuti su Youtube in cui un operatore con 25 anni di esperienza spiega tutti i segreti del macchinario, ma purtroppo è tutto in lingua spagnola, e col rumore di fondo il trascrittore/traduttore automatico non si dimostra troppo efficiente (il rumore lo interpreta spesso come “applausi”).
Probabile che venisse usata anche in Italia, ma materiale in italiano non ce n’è (c’è gente col nome italiano che prova a parlarne sui forum in inglese, aiutandosi con Google Translate).
Mi pare di capire che potesse stampare anche 5-10 mila copie l’ora. Per ottenere una stampa full color erano necessari quattro passaggi, ma in quel caso c’era il rischio che non si allineassero bene le varie componenti di colore, ottenendo un pessimo risultato. Solo gli stampatori esperti affrontavano l’impresa. E comunque bisognava procedere a velocità ridotta, per essere precisi.
La concorrenza era costituita dalle macchine Hamada e Ryobi, dicono sui forum.
Purtroppo la documentazione che si trova sul web è scarsissima. C’è un bel video di 20 minuti su Youtube in cui un operatore con 25 anni di esperienza spiega tutti i segreti del macchinario, ma purtroppo è tutto in lingua spagnola, e col rumore di fondo il trascrittore/traduttore automatico non si dimostra troppo efficiente (il rumore lo interpreta spesso come “applausi”).
Probabile che venisse usata anche in Italia, ma materiale in italiano non ce n’è (c’è gente col nome italiano che prova a parlarne sui forum in inglese, aiutandosi con Google Translate).
Mi pare di capire che potesse stampare anche 5-10 mila copie l’ora. Per ottenere una stampa full color erano necessari quattro passaggi, ma in quel caso c’era il rischio che non si allineassero bene le varie componenti di colore, ottenendo un pessimo risultato. Solo gli stampatori esperti affrontavano l’impresa. E comunque bisognava procedere a velocità ridotta, per essere precisi.
La concorrenza era costituita dalle macchine Hamada e Ryobi, dicono sui forum.
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