Ruano
Ferdinad Ruano era un calligrafo spagnolo i cui lavori erano stati messi a punto per pubblicarne un trattato.
All’inizio del ventesimo secolo l’italiano Raffaello Bertieri prese ispirazione da questo trattato e realizzò una versione tipografica di uno dei suoi alfabeti per la Nebiolo, nel 1926, completa di maiuscole.
L’italiano Leonardo Di Lena ne ha poi digitalizzato una versione per la sua fonderia Flanker, chiamata Flanker Ruano e scaricabile a pagamento da My Fonts.
Tra i tag ci sono anche script, handwriting e calligraphy, ma soprattutto chancery, essendo una grafia cancelleresca, seppure verticale (a differenza di altre cancelleresche famose, tipo Urw Chancery o Lucida Calligraphy, che sono oblique).
Devroye offre parecchi specimen di questo tipo di carattere, forse proprio gli originali a cui si è ispirato Di Lena. Di sicuro lo stile con cui sono stati scritti i testi è quello che andava di moda nella prima metà del secolo scorso.
Su Fonts In Use non c’è nessuna segnalazione riguardante il Ruano.
Di Ruano non esistono ancora tracce su Wikipedia, neanche in spagnolo.
E però sul web si trova in vendita, ad almeno 80 euro, un facsimile del suo trattato, stampato all’inizio degli anni Settanta in 300 copie numerate. Da cui veniamo a sapere che l’originale venne pubblicato nel 1554.
Una pagina in litera cancelleresca formata disegnata da Ruano e risalente al 1550, è stata pubblicata sul sito di Giò Fuga nel capitolo dedicato agli scritti e calligrafici.
All’inizio del ventesimo secolo l’italiano Raffaello Bertieri prese ispirazione da questo trattato e realizzò una versione tipografica di uno dei suoi alfabeti per la Nebiolo, nel 1926, completa di maiuscole.
L’italiano Leonardo Di Lena ne ha poi digitalizzato una versione per la sua fonderia Flanker, chiamata Flanker Ruano e scaricabile a pagamento da My Fonts.
Tra i tag ci sono anche script, handwriting e calligraphy, ma soprattutto chancery, essendo una grafia cancelleresca, seppure verticale (a differenza di altre cancelleresche famose, tipo Urw Chancery o Lucida Calligraphy, che sono oblique).
Devroye offre parecchi specimen di questo tipo di carattere, forse proprio gli originali a cui si è ispirato Di Lena. Di sicuro lo stile con cui sono stati scritti i testi è quello che andava di moda nella prima metà del secolo scorso.
Su Fonts In Use non c’è nessuna segnalazione riguardante il Ruano.
Di Ruano non esistono ancora tracce su Wikipedia, neanche in spagnolo.
E però sul web si trova in vendita, ad almeno 80 euro, un facsimile del suo trattato, stampato all’inizio degli anni Settanta in 300 copie numerate. Da cui veniamo a sapere che l’originale venne pubblicato nel 1554.
Una pagina in litera cancelleresca formata disegnata da Ruano e risalente al 1550, è stata pubblicata sul sito di Giò Fuga nel capitolo dedicato agli scritti e calligrafici.
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