The Wondermaker

Nella categoria Fantasia/Consumato di Dafont il più scaricato di ieri è l’Urban Jungle, di Kc Fonts: lettere maiuscole stencil caratterizzate, oltre al fatto di essere sporcate, anche dal fatto che si intravede il profilo di una città con palazzi e grattacieli sulla parte bassa.
Sempre di Kc Fonts, entra nella Top 20 anche l’Headliner No.45, un alfabeto stretto maiuscolo con le lettere dai tratti rettilinei e i raccordi appena appena arrotondati. Le forme sono un po’ rétro, è un font che mi piace (vedere il trattino orizzontale della E che spunta sulla sinistra).
Al secondo posto il Retro Team, di Woodcutter, anche questo stretto, anche questo con i tratti rettilinei, qui i raccordi sono smussati a 45 gradi.
Di Woodcutter c’è anche l’Ho Chi Minh City, un altro sans stretto maiuscolo dove però la parte superiore e inferiore della O è curva. La caratteristica è che le lettere sono attraversate da linee orizzontali bianche irregolari, come un disturbo video.
Dello stesso autore c’è il Rock Of Times, lettere bianche contornate di nero con spessore 3d a tinta unita; il Brushland sans stretto scarabocchiato in maniera approssimativa); e il Grunge Manifesto (sans stretto maiuscolo con macchie bianche su spesse aste nere.
Al terzo posto c’è il Plane Crash, di The Wondermaker. Il nome non è molto di buon auspicio, è un sans ma più largo di quelli visti finora.
Se vogliamo un serif il primo risultato è il Tiza, di Pablo Caro: uno slab in cui l’idea è che le aste sono riempite scarabocchiando in obliquo.
Ma fermiamoci un attimo su The Wondermaker. Ha prodotto qualcos’altro di interessante? A me pare di no.
Al secondo posto dopo il Plane Crash (tra i suoi font più scaricati ieri) c’è il Dc Comics, un dingbat con gli stemmi di vari eroi dei fumetti (Superman, Batman...).
Al terzo il Dead Kansas. Un sans stretto (sempre nella categoria Fantasia/Consumato).
Due consumati larghi sono il La Street Kids e il The Blood Shack, il primo coi tratti più sottili rispetto al secondo.
Interessante il Northern Territories con le estremità di C, S e T tagliate in maniera insolita.
Ci sta pure un Trendy Pornography, che per visualizzarlo bisogna cliccare dicendo di essere maggiorenni. Niente di artistico, una semplice rielaborazione di foto pornografiche trattate con un algoritmo per identificare i bordi. Inserito nella categoria Simboli/Sexy, dove non è che si sia investito più di tanto per ottenere risultati gradevoli esteticamente o utilizzabili in qualche modo utile. Anzi.

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