Arimo
Arimo è un sans serif gratuito disegnato da Steve Matteson le cui metriche sono compatibili con quelle dell’Arial. Si trova in download su vari siti web, tra cui Google e Font Squirrel.
L’apposito strumento di Identifont identifica solo tre differenze dal punto di vista del concetto: la Q, che nell’Arimo ha la coda solo esterna mentre nell’Arial è un trattino che si affaccia sia dentro che fuori; la J che ha una barra in alto solo nell’Arimo; e il numero 1, che ha una barra in basso solo nell’Arimo. Le altre differenze, che non risultano sul sito, riguardano i dettagli: ad esempio l’angolo con cui vengono terminate alcune lettere (la C dell’Arimo è leggermente più aperta; l’inclinazione dell’estremità superiore della lettera t; la gamba della lettera R (che nell’Arial curva mentre nell’Arimo no. Questa informazione sarebbe dovuta risultare nel sistema di Identifont). Infine, la a ha il tratto che curva in basso a destra solo nell’Arimo.
Nel complesso, le lettere scritte in Arimo hanno i tratti meno neri rispetto a quelle in Arial, la o è più alta che larga mentre nell’Arial tende ad essere circolare.
La firma di Matteson sta sotto cinque famiglie di font su Google, di cui la più celebre è l’Open Sans, insieme con la sua versione condensata. Le meno di successo sono invece il serif Tinos e il monospace Cousine.
L’apposito strumento di Identifont identifica solo tre differenze dal punto di vista del concetto: la Q, che nell’Arimo ha la coda solo esterna mentre nell’Arial è un trattino che si affaccia sia dentro che fuori; la J che ha una barra in alto solo nell’Arimo; e il numero 1, che ha una barra in basso solo nell’Arimo. Le altre differenze, che non risultano sul sito, riguardano i dettagli: ad esempio l’angolo con cui vengono terminate alcune lettere (la C dell’Arimo è leggermente più aperta; l’inclinazione dell’estremità superiore della lettera t; la gamba della lettera R (che nell’Arial curva mentre nell’Arimo no. Questa informazione sarebbe dovuta risultare nel sistema di Identifont). Infine, la a ha il tratto che curva in basso a destra solo nell’Arimo.
Nel complesso, le lettere scritte in Arimo hanno i tratti meno neri rispetto a quelle in Arial, la o è più alta che larga mentre nell’Arial tende ad essere circolare.
La firma di Matteson sta sotto cinque famiglie di font su Google, di cui la più celebre è l’Open Sans, insieme con la sua versione condensata. Le meno di successo sono invece il serif Tinos e il monospace Cousine.
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