Constellations Ostia
Al primo posto tra i font esoterici più scaricati ieri su Dafont c’è il Constellation Ostia, di Mercé Sv. Niente di speciale: si tratta soltanto della digitalizzazione delle costellazioni, purtroppo solo quelle dello zodiaco, col nome di ciascuna. Nei font tradizionali talvolta i segni zodiacali sono presenti (nell’Arial Unicode, Verdana Ref, Segoe Ui Symbol, Georgia Ref sono tra U+2648 e U+2653, sezione simboli, subito prima degli scacchi e dei semi delle carte da gioco) però si tratta dei simboli esoterici, appunto (di solito quelli tradizionali, nell’Ms Gothic con qualche variante). In questo caso invece è indicata l’esatta disposizione delle delle stelle, con quelle più grandi e più piccole, tutte unite da varie linee. Peccato non ci siano anche le altre costellazioni (Gran Carro, Piccolo Carro, ecc. ). I segni zodiacali sono presenti in molti dei font esoterici più scaricati. Se alcuni si limitano a riprodurre i simboli tradizionali (Astro Dot Basic di Robyn, Zodiac Hellron di Hellron, Zodiac S, Zodiac St di Southtype), altri invece riproducono le persone e gli animali a cui ogni costellazione fa riferimento (Toro, Ariete, Pesci, Sagittario...): il più scaricato è lo Zodiac Mix di Woodcutter (figure nere con linee interne bianche), lo Sl Zodiac Stencils di Su Lucas (idem), lo Zodiac 01 di Listemageren (riquadri neri con figure bianche e linee interne nere).
Al secondo posto nella categoria c’è l’Esoterica, di Vladimir Nikolic (simboli misteriosi), mentre al terzo il Moon Phases di Curtis Clark: raffigura la luna suddivisa nella sua parte illuminata e in quella in ombra in 26 fasi diverse (una per ogni lettera dell’alfabeto). Nelle minuscole c’è lo stesso meccanismo, ma senza linee di contorno: in pratica è raffigurato solo lo spicchio che nel lavoro finale deve risultare illuminato (nello specimen è in nero, ma si presuppone che uno lo disegni in bianco o giallo, se vuole usare questa parte del font). Anche i simboli delle fasi lunari si possono trovare, sparsi, nei font generici di simboli, ma di solito solo nei quattro momenti principali (luna nuova, primo quarto, luna piena, ultimo quarto).
I font caricati da Mercé Sv su Dafont sono ben pochi, e anche meno scaricati del Constellation Ostia. C’è il Love Amy, che è fatto di cuoricini in vari stili, e potrebbe essere usato per decorare qualche biglietto di San Valentino, tra pochi giorni. Ce ne sono due in tema animale: l’Happy Cow, un normale slab outline decorato all’interno con le macchie delle mucche frisone; e il Safari Zebra, un sans stretto senza righe di contorno, composto interamente dalle strisce verticali irregolari che formano il manto di una zebra.
Il meno scaricato è il Bones Roses (un download ieri), che è fatto solo di lettere maiuscole composte di ossa e rose (nelle maiuscole) o solo di ossa (nelle minuscole, escluse la I e la J che sono sempre sormontate da rose).
Sta in Fantasia/Decorativo. Visivamente non è sgradevole; il problema è di significato. A chi si può inviare un biglietto in cui le scritte sono fatti di ossi? A un cane? Va bene, ma le rose?
Al secondo posto nella categoria c’è l’Esoterica, di Vladimir Nikolic (simboli misteriosi), mentre al terzo il Moon Phases di Curtis Clark: raffigura la luna suddivisa nella sua parte illuminata e in quella in ombra in 26 fasi diverse (una per ogni lettera dell’alfabeto). Nelle minuscole c’è lo stesso meccanismo, ma senza linee di contorno: in pratica è raffigurato solo lo spicchio che nel lavoro finale deve risultare illuminato (nello specimen è in nero, ma si presuppone che uno lo disegni in bianco o giallo, se vuole usare questa parte del font). Anche i simboli delle fasi lunari si possono trovare, sparsi, nei font generici di simboli, ma di solito solo nei quattro momenti principali (luna nuova, primo quarto, luna piena, ultimo quarto).
I font caricati da Mercé Sv su Dafont sono ben pochi, e anche meno scaricati del Constellation Ostia. C’è il Love Amy, che è fatto di cuoricini in vari stili, e potrebbe essere usato per decorare qualche biglietto di San Valentino, tra pochi giorni. Ce ne sono due in tema animale: l’Happy Cow, un normale slab outline decorato all’interno con le macchie delle mucche frisone; e il Safari Zebra, un sans stretto senza righe di contorno, composto interamente dalle strisce verticali irregolari che formano il manto di una zebra.
Il meno scaricato è il Bones Roses (un download ieri), che è fatto solo di lettere maiuscole composte di ossa e rose (nelle maiuscole) o solo di ossa (nelle minuscole, escluse la I e la J che sono sempre sormontate da rose).
Sta in Fantasia/Decorativo. Visivamente non è sgradevole; il problema è di significato. A chi si può inviare un biglietto in cui le scritte sono fatti di ossi? A un cane? Va bene, ma le rose?
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