Font carnevale e Pasqua
Dalle nostre parti il carnevale è una festa molto popolare. E non solo qui, pensiamo al Brasile, per esempio. Però non c’è un font particolare che viene in mente associato a questa festa. Gli italiani potrebbero riempirlo di riferimenti a Pulcinella e Arlecchino, i brasiliani a qualcosa di collegato al samba, e invece al volo si trova niente.
Dafont, che è un sito pensato per il pubblico americano, ha una categoria Vacanze suddivisa in: San Valentino, Pasqua, Halloween, Natale e Varie.
Un font carnevalesco potrebbe stare nel settore Varie, e infatti al primo posto oggi c’è il Party By Tom, di Tom Brown, dove le lettere sono avvolte in una nuvola di coriandoli e stelle filanti. Più sotto però è tutto un proliferare di torte di compleanno, matrimoni, fuochi d’artificio, palloncini, bollicine, candeline, numeri.
Esiste un font che si chiama Arlecchino, ma a parte il nome non ha molto di carnevalesco. Esiste poi un Festive Carnival Font, che è un alfabeto vettoriale multicolore che ha qualcosa di arlecchinesco.
Invece per quanto riguarda la Pasqua Dafont ha una categoria apposita (solo un paio di pagine). È ancora presto, in effetti, comunque al primo e al terzo posto della classifica ci sono il Bunny Hopper ear e l’Eggy Bunny Ear, della stessa fonderia, Attype Studio, la cui idea si basa sul fatto di mettere un paio di orecchie da coniglio su ogni lettera (nel secondo caso le lettere sono messe all’interno di una linea che dovrebbe rappresentare un uovo). Al secondo posto c’è l’Easter Font St di Southype: lettere dentro il profilo di uova, in negativo quando si tratta delle maiuscole.
Chiaramente uova e conigli monopolizzano la categoria, anche quando si tratta di dingbats. Se invece uno cerca qualche immagine religiosa, forse può trovarla all’interno della categoria Simboli/Esoterico: qualche crocifisso e colomba della pace qua e là li si riesce ad individuare.
Su Font Space viene usato il tag Carnival, ma quasi sempre per caratteri tuscan da circo (tipo Rosewood)
Dafont, che è un sito pensato per il pubblico americano, ha una categoria Vacanze suddivisa in: San Valentino, Pasqua, Halloween, Natale e Varie.
Un font carnevalesco potrebbe stare nel settore Varie, e infatti al primo posto oggi c’è il Party By Tom, di Tom Brown, dove le lettere sono avvolte in una nuvola di coriandoli e stelle filanti. Più sotto però è tutto un proliferare di torte di compleanno, matrimoni, fuochi d’artificio, palloncini, bollicine, candeline, numeri.
Esiste un font che si chiama Arlecchino, ma a parte il nome non ha molto di carnevalesco. Esiste poi un Festive Carnival Font, che è un alfabeto vettoriale multicolore che ha qualcosa di arlecchinesco.
Invece per quanto riguarda la Pasqua Dafont ha una categoria apposita (solo un paio di pagine). È ancora presto, in effetti, comunque al primo e al terzo posto della classifica ci sono il Bunny Hopper ear e l’Eggy Bunny Ear, della stessa fonderia, Attype Studio, la cui idea si basa sul fatto di mettere un paio di orecchie da coniglio su ogni lettera (nel secondo caso le lettere sono messe all’interno di una linea che dovrebbe rappresentare un uovo). Al secondo posto c’è l’Easter Font St di Southype: lettere dentro il profilo di uova, in negativo quando si tratta delle maiuscole.
Chiaramente uova e conigli monopolizzano la categoria, anche quando si tratta di dingbats. Se invece uno cerca qualche immagine religiosa, forse può trovarla all’interno della categoria Simboli/Esoterico: qualche crocifisso e colomba della pace qua e là li si riesce ad individuare.
Su Font Space viene usato il tag Carnival, ma quasi sempre per caratteri tuscan da circo (tipo Rosewood)
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