Kerning nell’Irianis
L’Irianis è un font gratuito diffuso dalla Adf. Non contiene evidentemente tutti gli accorgimenti dei font professionali. A piccole dimensioni si possono scombussolare un po’ le distanze tra le lettere, ma non sempre. In teoria in un font perfetto la distanza tra una lettera e la successiva dovrebbe essere costante tutte le volte che capita la stessa combinazione, e lo spazio bianco a destra e quello a sinistra della lettera dovrebbe essere equilibrato.
Non sempre è così. Nell’Irianis in piccole dimensioni mi ha lasciato un po’ perplesso la combinazione tra la e e la v. Mi pare che le lettere ev siano troppo vicine, mentre tra v ed e c’è uno spazio eccessivo, al confronto.
Il problema si viene a creare solo a piccole dimensioni, mentre in grande le coppie sono bilanciate alla perfezione.
Andando a sbirciare nel file viene fuori che il kerning è stato attivato in entrambi i casi: ev ha un kern di 17 unità, mentre ve di 38. Insomma, a destra della v il kerning incide molto di più, ma il risultato visivo, in piccolo, è che a destra della v ci rimane più spazio.
Tra la E maiuscola e la v minuscola pure è stato impostato il kerning: 38 unità, tanto che la punta della v inizia ad entrare tra le due estremità della E (l’effetto è accentuato dal fatto che il tratto inferiore della E è molto più lungo di quello superiore, e che entrambe le grazie sono piegate in avanti.
Il valore sale a 150-152 rispettivamente a sinistra e destra della V negli accoppiamenti con la A (il classico esempio di crenatura), e 151 è il numero che riguarda la coppia To (un altro classico esempio).
Il numero scende a 108 per la coppia Va (quindi anche Wa), 96 per Po, 69 per Pa e solo 16 per Ra e Ro.
Ovviamente in FontForge tutti questi numeri appaiono in negativo, trattandosi di una sottrazione alla larghezza di base della lettera.
La tabella del kerning è accessibile dal menu Font Information, scheda Lookups, sottoscheda Gpos, cliccando su Kern, sottotabella Kern, pulsante Edit Data.
Anche se l’esempio del kerning negativo è fondamentale, qualche volta si deve crenare anche in positivo. Nel font in questione ci sono dieci unità in più nella coppia Af e 25 nella coppia Ab.
Non sempre è così. Nell’Irianis in piccole dimensioni mi ha lasciato un po’ perplesso la combinazione tra la e e la v. Mi pare che le lettere ev siano troppo vicine, mentre tra v ed e c’è uno spazio eccessivo, al confronto.
Il problema si viene a creare solo a piccole dimensioni, mentre in grande le coppie sono bilanciate alla perfezione.
Andando a sbirciare nel file viene fuori che il kerning è stato attivato in entrambi i casi: ev ha un kern di 17 unità, mentre ve di 38. Insomma, a destra della v il kerning incide molto di più, ma il risultato visivo, in piccolo, è che a destra della v ci rimane più spazio.
Tra la E maiuscola e la v minuscola pure è stato impostato il kerning: 38 unità, tanto che la punta della v inizia ad entrare tra le due estremità della E (l’effetto è accentuato dal fatto che il tratto inferiore della E è molto più lungo di quello superiore, e che entrambe le grazie sono piegate in avanti.
Il valore sale a 150-152 rispettivamente a sinistra e destra della V negli accoppiamenti con la A (il classico esempio di crenatura), e 151 è il numero che riguarda la coppia To (un altro classico esempio).
Il numero scende a 108 per la coppia Va (quindi anche Wa), 96 per Po, 69 per Pa e solo 16 per Ra e Ro.
Ovviamente in FontForge tutti questi numeri appaiono in negativo, trattandosi di una sottrazione alla larghezza di base della lettera.
La tabella del kerning è accessibile dal menu Font Information, scheda Lookups, sottoscheda Gpos, cliccando su Kern, sottotabella Kern, pulsante Edit Data.
Anche se l’esempio del kerning negativo è fondamentale, qualche volta si deve crenare anche in positivo. Nel font in questione ci sono dieci unità in più nella coppia Af e 25 nella coppia Ab.
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