Henrik Kubel
Henrik Kubel è un disegnatore danese che lavora a Londra. È famoso per avere collaborato con Margaret Calvert nell’espandere e migliorare la sua versione dell’alfabeto usato dalle ferrovie, dagli aeroporti e dal sistema sanitario britannico.
Su My Fonts non esistono font attribuiti a lui, anche se c’è una scheda che lo riguarda.
Su Identifont invece la lista è molto lunga, pur restando all’interno di una pagina.
L’alfabeto di cui sopra, chiamato New Rail Alphabet, è presente nell’elenco in varie versioni (anche Black e Off White). Per il resto troviamo grotteschi, display, typewriter, uno script, stencil eccetera.
Su Fonts In Use ci sono ben 67 risultati riconducibili a Kubel. Il più citato è il Timmons Ny (11 volte) seguito dall’A2 Beckett (9) e ovviamente dal New Rail Alphabet.
Il Timmons è un sans serif molto stretto e nero, che non compare nella lista di Identifont, essendo stato disegnato da Matt Willey (Kubel ha collaborato al rilascio).
L’A2 Beckett compare col nome di Beckett su Identifont, ma è l’unico sprovvisto di anteprima.
Tutti i font, incluso il New Rail, sono acquistabili solo sul sito della fonderia.
In New Rail è immortalato in contesti che non hanno nulla a che vedere con le ferrovie, in alcuni casi usato come alternativa all’Helvetica.
L’apposito strumento di Identifont permette di confrontare al volo il New Rail Alphabet con l’Helvetica. Il filtro del sito evidenzia solo tre differenze: la Q maiuscola, che ha una coda che nel New Rail non attraversa l'occhiello; la J, che nel New Rail è stretta e tagliata in verticale, in basso, mentre nell’Helvetica prosegue il percorso della circonferenza terminando con taglio orizzontale; infine il numero 7, che nel New Rail non ha tratti curvi.
A occhio si nota anche che i tratti del New Rail sono più d’impatto rispetto a quelli dell’Helvetica (è progettato apposta per la segnaletica), e che il tratto verticale della lettera a non curva verso destra.
Su My Fonts non esistono font attribuiti a lui, anche se c’è una scheda che lo riguarda.
Su Identifont invece la lista è molto lunga, pur restando all’interno di una pagina.
L’alfabeto di cui sopra, chiamato New Rail Alphabet, è presente nell’elenco in varie versioni (anche Black e Off White). Per il resto troviamo grotteschi, display, typewriter, uno script, stencil eccetera.
Su Fonts In Use ci sono ben 67 risultati riconducibili a Kubel. Il più citato è il Timmons Ny (11 volte) seguito dall’A2 Beckett (9) e ovviamente dal New Rail Alphabet.
Il Timmons è un sans serif molto stretto e nero, che non compare nella lista di Identifont, essendo stato disegnato da Matt Willey (Kubel ha collaborato al rilascio).
L’A2 Beckett compare col nome di Beckett su Identifont, ma è l’unico sprovvisto di anteprima.
Tutti i font, incluso il New Rail, sono acquistabili solo sul sito della fonderia.
In New Rail è immortalato in contesti che non hanno nulla a che vedere con le ferrovie, in alcuni casi usato come alternativa all’Helvetica.
L’apposito strumento di Identifont permette di confrontare al volo il New Rail Alphabet con l’Helvetica. Il filtro del sito evidenzia solo tre differenze: la Q maiuscola, che ha una coda che nel New Rail non attraversa l'occhiello; la J, che nel New Rail è stretta e tagliata in verticale, in basso, mentre nell’Helvetica prosegue il percorso della circonferenza terminando con taglio orizzontale; infine il numero 7, che nel New Rail non ha tratti curvi.
A occhio si nota anche che i tratti del New Rail sono più d’impatto rispetto a quelli dell’Helvetica (è progettato apposta per la segnaletica), e che il tratto verticale della lettera a non curva verso destra.
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