Mitre Square
Un bel font calligrafico elegante disegnato da Pia Frauss si chiama Mitre Square. Ironia della sorte, non è tratto da una lettera d’amore o da una poesia scritta a mano, bensì da un rapporto di polizia relativo al caso di Jack lo Squartatore.
Oltre a disegnare bei font sulla base di veri manoscritti dei secoli passati, Pia Frauss ha anche un altro pregio: quello di scrivere dettagliatissime relazioni su come è stato concepito il font, cosa significa, cosa ci ha messo dentro.
Veniamo così a sapere che lo spunto che sta alla base di questo progetto deriva dal fatto che qualcuno aveva usato la calligrafia di Jane Austen, già digitalizzata dalla stessa disegnatrice, per ottenere una scritti che dovevano evocare l’atmosfera vittoriana. Ma la scrittrice inglese è morta nel 1817 mentre l’era vittoriana viene fatta iniziare nel 1837, quando sale al trono la regina Vittoria, e dura fino all’inizio del nuovo secolo. La Austen scriveva ancora con la penna d’oca, mentre in epoca vittoriana si usava già il pennino d’acciaio, quindi i tratti erano completamente diversi.
Così, la Frauss si è messa a cercare qualche esempio di calligrafia veramente vittoriana da digitalizzare. E, frugando tra i documenti d’epoca che riguardavano il caso di Jack lo Squartatore raccolti in un apposito volume, tra i tanti pessimi esempi di calligrafia di poliziotti, giornalisti, e maniaci vari, ha trovato anche quello che cercava. Si tratta di un documento del 1888 in cui una persona di cui non si conosce il nome trascriveva integralmente un rapporto scritto da un ispettore di polizia. “Chiunque abbia creato quella copia, aveva chiaramente aspirazioni calligrafiche”, scrive Pia Fraus. Il documento spicca come “un risultato estetico e un miracolo di elaborata eleganza” anche rispetto agli altri documenti della polizia riguardanti lo stesso caso.
Oltre alla qualità del tratto, che qui è più leggero e scorrevole, una differenza con la calligrafia di Jane Austen riguarda l’inclinazione delle aste, che è molto meno marcata. Altra differenza che salta all’occhio, la forma della e minuscola: la Austen tracciava una e calligrafica normale, mentre qui la e è a doppio livello, con occhiello nella parte superiore (che ovviamente è ascendente rispetto all’altezza della x). Diciamo come una e calligrafica maiuscola, se non fosse che la Austen non chiudeva l’occhiello neanche in questo caso.
Per quanto riguarda l’estensione dei tratti ascendenti, in questo font questi tendono ad avere un’altezza maggiore rispetto a quanto ne avevano nella calligrafia della Austen (dove invece i tratti discendenti erano abbastanza lunghi).
Il nome Mitre Square è quello di una piazza nella quale venne ritrovata una delle vittime di Jack lo Squartatore.
Su Font Space, tra i font di Pia Frauss, il Mitre Square viene presentato al primo posto di una lista ordinata per “popolarità” (che non si sa in base a quale criterio viene stilata). Oltre 25 mila downloads. Seguono il FranciscoLucas, il Tagettes (cancellereschi, direi), e lo Xenippa (più medievale). L’ultimo della lista è il Tycho’sRecipe, poco più di mille download, che in effetti non ha un aspetto attraente (a differenza del Tycho’sElegy, che pure ha a che vedere con il noto astronomo danese cinquecentesco. Nel Tycho’sRecipe però ci troviamo di fronte alla grafia usata in una ricetta di una medicina contro la peste attribuita a Tycho che qualcuno trascrisse in seguito, forse il chimico/farmacista della corte di Cristiano IV o uno dei suoi assistenti).
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