Forche Caudine
Lo Script Mt Bold è diffuso con i programmi da ufficio, per cui è facilmente accessibile a tutti. E ha delle lettere che sono riconoscibili: l-b-h hanno la sommità tagliata in maniera inconfondibile. Oltre al punto sulla i, che ha tre lati curvi di cui uno lungo almeno il doppio degli altri due.
Il font, disegnato dalla Monotype nel 1931, viene usato per la testata del sito Forche Caudine (forchecaudine.com), “Dal 1989 - Giornale e associazione dei 60 mila romani d’origine sannita”, o “Sito dei romani d’origine molisana”. Scritta in rosso scuro su fondo nero, a sinistra il Colosseo stilizzato, a destra il profilo di una statua (entrambi nello stesso rosso della scritta, con finestre e linee del Colosseo tracciate in nero). Sotto, qualche riga in uno slab giallino dai tratti spessi, con apostrofo verticale.
Non sarebbe una cosa complicata, eppure un problema si è venuto a creare. Perché trattandosi di un logo, la procedura sarebbe quella di avvicinare le lettere per compattare la scritta. In un font a lettere separate questo non ha particolari controindicazioni. Ma visto che lo Script è uno script, appunto, c’è la possibilità che qualcosa vada storto.
In tutti gli accoppiamenti, nulla da dire. Tranne in uno: quello tra la o e la r nella prima parola. Qui la linea che dovrebbe proseguire fluida da una lettera all’altra è costretta a curvare improvvisamente. Nelle altre lettere non c’è nessun problema perché l’ultimo tratto della lettera precedente si infila sempre più o meno perpendicolarmente nell’asta successiva, quindi la cosa passa praticamente inosservata.
Basterebbe un lavoretto non troppo complicato per correggere quell’effetto tra la o e la r. Ma evidentemente il difetto non dà fastidio a nessuno, e l’hanno lasciato così.
Il font, disegnato dalla Monotype nel 1931, viene usato per la testata del sito Forche Caudine (forchecaudine.com), “Dal 1989 - Giornale e associazione dei 60 mila romani d’origine sannita”, o “Sito dei romani d’origine molisana”. Scritta in rosso scuro su fondo nero, a sinistra il Colosseo stilizzato, a destra il profilo di una statua (entrambi nello stesso rosso della scritta, con finestre e linee del Colosseo tracciate in nero). Sotto, qualche riga in uno slab giallino dai tratti spessi, con apostrofo verticale.
Non sarebbe una cosa complicata, eppure un problema si è venuto a creare. Perché trattandosi di un logo, la procedura sarebbe quella di avvicinare le lettere per compattare la scritta. In un font a lettere separate questo non ha particolari controindicazioni. Ma visto che lo Script è uno script, appunto, c’è la possibilità che qualcosa vada storto.
In tutti gli accoppiamenti, nulla da dire. Tranne in uno: quello tra la o e la r nella prima parola. Qui la linea che dovrebbe proseguire fluida da una lettera all’altra è costretta a curvare improvvisamente. Nelle altre lettere non c’è nessun problema perché l’ultimo tratto della lettera precedente si infila sempre più o meno perpendicolarmente nell’asta successiva, quindi la cosa passa praticamente inosservata.
Basterebbe un lavoretto non troppo complicato per correggere quell’effetto tra la o e la r. Ma evidentemente il difetto non dà fastidio a nessuno, e l’hanno lasciato così.
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