Inktrap nel Pt Sans

In effetti nessuno ha mai affrontato l’argomento, ma mi pare che ci sia un accenno di inktrap nel Pt Sans.
Una ink trap, trappola per inchiostro, è una deformazione che viene fatta ad una lettera per ottenere un risultato migliore in fase di stampa. Siccome l’inchiostro sulla carta tende ad addensarsi là dove ci sono gli angoli concavi delle lettere, distorcendone il profilo, i disegnatori deformano volontariamente il profilo delle lettere in senso opposto. Questo è necessario quando si stampa in piccole dimensioni, ad esempio le quotazioni di borsa sui giornali cartacei, o i vecchi elenchi telefonici. In Italia ancora in epoca di caratteri mobili in metallo questa tecnica era stata messa a punto dalla fonderia Simoncini, che produceva matrici per linotype.
Viste in piccole dimensioni queste lettere non mostrano nulla di strano. Ingrandite invece appaiono molto insolite. Lo stesso discorso vale per il Pt Sans, un senza grazie sviluppato da Paratype che si può scaricare gratuitamente da Google. Visto in piccolo sembra tutto normale, mentre quando lo si ingrandisce si nota qualche distorsione. Niente di particolarmente accentuato, ma abbastanza da farsi notare. Ad esempio la lettera R: la gamba ha uno spigolo in alto, vicino all’attaccatura, che sembra un po’ strano. Ma fin qui siamo nella norma: Helvetica/Arial risolve il problema con la curvatura della gamba, e l’assottigliarsi del tratto mano mano che si avvicina all’occhiello. Qualcosa di più evidente si può notare nella V. Dove pure, avvicinandosi al vertice centrale, le linee superiori delle aste svoltano, e le aste si assottigliano. Lo stesso effetto è anche più evidente sotto le ascelle della M o della N ed è presente, oltre che nella W, anche nella K. Helvetica e Arial non prevedono niente del genere. Il contorno della V è composto da solo sette linee, senza cambi di direzione improvvisi.
Lo stesso effetto si nota anche nelle altre due versioni del carattere disponibili su Google, Pt Sans Narrow e Pt Sans Caption.
Il Pt Sans ha come segno distintivo il fatto che la coda della Q è staccata dal resto della lettera. A quanto pare però la coda si comporta direttamente nelle varie versioni del font. Mentre nel Sans normale e nel Sans Narrow rimane staccata anche a piccole dimensioni, nel Pt Sans Caption si attacca al resto della lettera, almeno sul mio monitor.
Caption in inglese vuol dire titolo, ma anche didascalia.
E in questo secondo senso viene inteso da Paratype, visto che nella presentazione si legge che questo stile è pensato per “small sizes”, piccole dimensioni.
Mentre il Pt Sans è disponibile nei consueti quattro stili, il Narrow e il Caption soltanto in due: Regular e il Bold (mancano i due Italic).

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