Lucian Bernhard
Lucian Bernhard è un disegnatore di font vissuto tra la fine dell’Ottocento e gli anni Settanta del Novecento. Nato in Austria, ha vissuto negli Stati Uniti dagli anni Venti.
Il suo nome è collegato ad alcuni font molto popolari diffusi con i software da ufficio, come il Berlin Sans, o il Bernhard.
In realtà il nome Bernhard è stato dato a vari tipi di carattere molto diversi tra di loro. Quello che viene distribuito con Office è il Bernhard Antique, anche se non c’è scritto. È caratterizzato da un’altezza della x molto pronunciata. I tratti ascendenti e le maiuscole non sono molto più alte della x. Esistono anche il Bernhard Modern, con i tratti più leggeri e i tratti ascendenti molto lunghi; il Bernhard Fashion (senza grazie, hairline), il Bernhard Gothic (geometrico) e vari Bernhard meno conosciuti (Brushscript, Schonschrift, Script, Tango...).
Così come il cognome del disegnatore è stato usato come nome dei suo font, anche il suo nome è stato usato per lo stesso scopo: la serie Lucian è stata lanciata dalla Bauer nel 1925.
È stata digitalizzata col nome Belucian per Font Bureau nel 1990. Si tratta di un carattere con grazie, coi tratti ascendenti molto pronunciati e con qualche dettaglio originale, tipo la coda della Q maiuscola, o la parte superiore dell’asta della q minuscola.
Cercando su Identifont, il Belucian non viene attribuito a Bernhard, di cui si parla solo nella didascalia. C’è però un altro Lucian, digitalizzato sempre nel 1990 non si sa da chi per la Bitstream. Ed è più nero del Belucian.
A frugare trai font simili spunta anche un Lucianard, che secondo la didascalia sarebbe basato su Scripps College Old Style di Frederic W. Goudy, ed è stato disegnato nel 2004 da Richard Beatty.
Probabilmente la didascalia è sbagliata. Devroye ha qualche specimen dello Scripps College di Goudy, e non è nulla che somigli anche lontanamente al Lucian (nelle solite lettere chiave C-Q-q).
E del resto il nome del font non lascia dubbi su chi sia stata la fonte di ispirazione principale.
Il peso dei tratti più spessi in questo caso è maggiore che negli altri due.
Il suo nome è collegato ad alcuni font molto popolari diffusi con i software da ufficio, come il Berlin Sans, o il Bernhard.
In realtà il nome Bernhard è stato dato a vari tipi di carattere molto diversi tra di loro. Quello che viene distribuito con Office è il Bernhard Antique, anche se non c’è scritto. È caratterizzato da un’altezza della x molto pronunciata. I tratti ascendenti e le maiuscole non sono molto più alte della x. Esistono anche il Bernhard Modern, con i tratti più leggeri e i tratti ascendenti molto lunghi; il Bernhard Fashion (senza grazie, hairline), il Bernhard Gothic (geometrico) e vari Bernhard meno conosciuti (Brushscript, Schonschrift, Script, Tango...).
Così come il cognome del disegnatore è stato usato come nome dei suo font, anche il suo nome è stato usato per lo stesso scopo: la serie Lucian è stata lanciata dalla Bauer nel 1925.
È stata digitalizzata col nome Belucian per Font Bureau nel 1990. Si tratta di un carattere con grazie, coi tratti ascendenti molto pronunciati e con qualche dettaglio originale, tipo la coda della Q maiuscola, o la parte superiore dell’asta della q minuscola.
Cercando su Identifont, il Belucian non viene attribuito a Bernhard, di cui si parla solo nella didascalia. C’è però un altro Lucian, digitalizzato sempre nel 1990 non si sa da chi per la Bitstream. Ed è più nero del Belucian.
A frugare trai font simili spunta anche un Lucianard, che secondo la didascalia sarebbe basato su Scripps College Old Style di Frederic W. Goudy, ed è stato disegnato nel 2004 da Richard Beatty.
Probabilmente la didascalia è sbagliata. Devroye ha qualche specimen dello Scripps College di Goudy, e non è nulla che somigli anche lontanamente al Lucian (nelle solite lettere chiave C-Q-q).
E del resto il nome del font non lascia dubbi su chi sia stata la fonte di ispirazione principale.
Il peso dei tratti più spessi in questo caso è maggiore che negli altri due.
Commenti
Posta un commento