Fustellatrice

Una fustellatrice è una macchina che serve per ritagliare un materiale, per esempio carta o cartone, seguendo un certo profilo, una certa forma.
Si usa anche tra gli hobbisti: su Youtube si trovano vari video, ad esempio di una fustellatrice Todo che rende possibile ritagliare cuoricini, fiorellini o animaletti premendo sul materiale delle formine fabbricate appositamente.
A livello di tipografia industriale una fustellatrice è fondamentale: pensate per esempio al packaging, insomma al cartone dei pacchi e pacchetti. Prima di essere ripiegato e chiuso deve essere ritagliato secondo una certa forma e l’operazione non viene certo fatta a mano.
Wikipedia reindirizza chi cerca la parola “fustellatrice” verso la voce che parla della “fustella”, ossia dell’ “attrezzo che permette di eseguire un taglio preciso di un prodotto in foglio tenero (carta, cartone, cuoio, tessuti, gomme, plastiche, eccetera)”.
Secondo l’enciclopedia esistono tre tipi di fustella: piana, rotativa e forgiata.
Quella piana è costituita da un nastro d’acciaio con profilo superiore tagliente che riproduce una determinata sagoma, ed è usata in tipografia e cartotecnica per tagliare carta, cartoncino e materiali simili. Quella rotativa si usa per cartone e grandi formati. Quella forgiata si usta per il taglio di tessuti, guarnizioni, cuoio, pellami e gommespugna.
Oltre ad eseguire l’operazione di taglio la macchina può avere anche una lamina più bassa, chiamata cordone o cordonatore, che schiaccia il cartone permettendo la successiva piega in quel dato punto.
Purtroppo, come per tanti altri materiali industriali, non si trova sul web molto materiale divulgativo. Però qualcosa c’è: su Youtube c’è un video di un minuto pubblicato da Cutting Fustelle in cui si mostra come viene realizzata una fustella piana. Con una apposita macchina viene eseguito il taglio laser su un materiale rigido secondo lo schema che è stato inserito in un computer. Le lamine taglienti vengono poi aggiunte in maniera “semiautomatica”: nel video si vede un operaio specializzato che con un martelletto fa scendere il “filetto in acciaio tagliente” nella giusta posizione. Infine c’è la fase della “gommatura”, cioè dell’aggiunta di materiale che serve per l’espulsione del cartone ritagliato.
In un video di Therm-O-Type sempre su Youtube si vede il modo in cui una fustella viene montata all’interno di una macchina prodotta dalla ditta, e le varie fasi della lavorazione del prodotto. Il cartoncino alla fine ha non soltanto la forma opportuna per essere assemblato in una scatolina, ma anche tutte le pieghe necessarie. Comunque è l’operaio che deve togliere il materiale in eccesso ed assemblare il prodotto finito.
Tosingraf invece ha caricato, di nuovo su Youtube, un video illustrativo di una delle sue macchine. In questo caso si tratta di una macchina che esegue il taglio sulla base di uno schema digitale memorizzato: una testina si muove avanti e indietro sul foglio da tagliare, riproducendo la forma desiderata. Una soluzione più moderna, che però va a scapito della velocità: per ritagliare il profilo di una scatolina ci mette più di 20 secondi nel video (velocità dichiarata 1000 mm al secondo). In un altro lavoro che si vede nel filmato, la macchina ritaglia alcune lettere gotiche (la t e la g) all’interno di un materiale che sembra cartoncino molto spesso.
Lo spessore di taglio per cui è progettata arriva fino a 6 millimetri. L’elenco dei materiali su cui è stata sperimentata si trova in coda al video: si va dalle etichette adesive, ai materiali riflettenti, al cartone ondulato, agli adesivi magnetici e alla plastica rinforzata.

Commenti

Post più popolari