Tlwg e FreeMono
Il Tlwg è un font che viene diffuso gratuitamente con varie versioni del sistema operativo Gnu/Linux. La sigla sta per Thai Linux Working Group, e come dice il nome ovviamente è concentrato sui caratteri Thai. Può essere tranquillamente usato per scrivere in italiano visto che ha tutte le lettere dell’alfabeto latino, incluse quelle accentate. La forma è esattamente quella del Courier New. In pratica si tratta di un’alternativa gratuita.
Lo stesso discorso vale per il FreeMono: tutte le lettere latine sono uguali a quelle del Tlwg (e del Courier) con un’unica eccezione: il numero 1, che ha l’inclinazione del tratto obliquo leggermente diversa.
Se dobbiamo scrivere una sola parola, uno vale l’altro. Se però abbiamo un testo disposto su varie righe, ecco che la differenza si nota, perché cambia l’interlinea che viene assegnata automaticamente dal programma di videoscrittura tra una riga e l’altra.
Il Tlwg ha tantissimo spazio a separare le varie righe. La scrittura in Free Mono è molto più fitta. Il Courier New è una via di mezzo.
All’incirca, il FreeMono in corpo 12 ha 12 punti di interlinea automatica, il Courier sui 13,5, mentre il Tlwg sfiora i 16,5.
In teoria si dice che lo spazio giusto da aggiungere tra una riga e l’altra è intorno al 20% del corpo del carattere scelto (14,4 per un corpo 12), ma il motivo per si lascia fare la scelta in automatico al software è proprio che ogni font è diverso dagli altri, e un numero che va bene per uno non va bene necessariamente per tutti.
Il Times New Roman se non sbaglio ha un’interlinea automatica di 14 per un corpo 12 (il 16% in più).
Il Papyrus, che è molto più ingombrante in verticale, arriva circa a 19 di interlinea automatica per un corpo 12.
Nei software di desktop publishing è possibile stabilire un’interlinea fissa misurata in punti. Anche in OpenOffice c’è la possibilità di impostare un’interlinea fissa utilizzando un apposito menu a tendina nella scheda Paragrafo delle proprietà del paragrafo. Però il numero non è espresso in punti ma in centimetri. Impostando lo stesso valore per due testi affiancati scritti in Tlwg e in FreeMono è possibile fare in modo che occupino lo stesso spazio in verticale, in maniera tale da renderli praticamente identici. L’unico modo per distinguere i font usati nei due testi è cercare se per caso compare il numero 1. Nel FreeMono il trattino obliquo è più ripido rispetto al Tlwg (che comunque è indistinguibile da Courier).
Il motivo per cui, impostando interlinea Singola, il Tlwg occupa di più rispetto al FreeMono è probabilmente collegato al fatto che alcuni caratteri thailandesi, e relativi segni diacritici, richiedono maggiore spazio in alto e in basso rispetto alle lettere latine.
Lo stesso discorso vale per il FreeMono: tutte le lettere latine sono uguali a quelle del Tlwg (e del Courier) con un’unica eccezione: il numero 1, che ha l’inclinazione del tratto obliquo leggermente diversa.
Se dobbiamo scrivere una sola parola, uno vale l’altro. Se però abbiamo un testo disposto su varie righe, ecco che la differenza si nota, perché cambia l’interlinea che viene assegnata automaticamente dal programma di videoscrittura tra una riga e l’altra.
Il Tlwg ha tantissimo spazio a separare le varie righe. La scrittura in Free Mono è molto più fitta. Il Courier New è una via di mezzo.
All’incirca, il FreeMono in corpo 12 ha 12 punti di interlinea automatica, il Courier sui 13,5, mentre il Tlwg sfiora i 16,5.
In teoria si dice che lo spazio giusto da aggiungere tra una riga e l’altra è intorno al 20% del corpo del carattere scelto (14,4 per un corpo 12), ma il motivo per si lascia fare la scelta in automatico al software è proprio che ogni font è diverso dagli altri, e un numero che va bene per uno non va bene necessariamente per tutti.
Il Times New Roman se non sbaglio ha un’interlinea automatica di 14 per un corpo 12 (il 16% in più).
Il Papyrus, che è molto più ingombrante in verticale, arriva circa a 19 di interlinea automatica per un corpo 12.
Nei software di desktop publishing è possibile stabilire un’interlinea fissa misurata in punti. Anche in OpenOffice c’è la possibilità di impostare un’interlinea fissa utilizzando un apposito menu a tendina nella scheda Paragrafo delle proprietà del paragrafo. Però il numero non è espresso in punti ma in centimetri. Impostando lo stesso valore per due testi affiancati scritti in Tlwg e in FreeMono è possibile fare in modo che occupino lo stesso spazio in verticale, in maniera tale da renderli praticamente identici. L’unico modo per distinguere i font usati nei due testi è cercare se per caso compare il numero 1. Nel FreeMono il trattino obliquo è più ripido rispetto al Tlwg (che comunque è indistinguibile da Courier).
Il motivo per cui, impostando interlinea Singola, il Tlwg occupa di più rispetto al FreeMono è probabilmente collegato al fatto che alcuni caratteri thailandesi, e relativi segni diacritici, richiedono maggiore spazio in alto e in basso rispetto alle lettere latine.
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