Lovea Hegena
Su Dafont c’è una categoria che in inglese si chiama Holiday, che in italiano è stato tradotto con Vacanze. Qualcosa che potrebbe far pensare anche al sole e al mare, ma evidentemente no. Si tratta in gran parte di festività ben precise: San Valentino, Pasqua, Halloween e Natale. C’è anche una sotto-categoria chiamata Varie, di appena due pagine. Al primo posto per numero di download ieri c’è il Flower White (calligrafico informale), al terzo il Blinkies (sans stretto informale con qualcosa tipo le stelline scintillanti che si usano alle feste), mentre le altre posizioni sono occupate da font in tema compleanni: Happy Birthday al secondo posto (ogni lettera è scritta su una candelina), Happy Birthday al quarto (un dingbat con varie torte e scritte a tema), Party Balloons al posto successivo.
La categoria Holiday invece è dominata da font in tema San Valentino, ossia quelli che servono per mandare un messaggio d’amore. Al primo posto c’è il Lovea Hegena (calligrafico), al terzo il Fiolex Girls (immancabile), seguono Mother Tongue e Pinky Cupid, entrambi con svolazzi a forma di cuoricini.
Un eccezione è l’October Twilight, che è un normale calligrafico finito nella categoria Halloween (secondo posto). E un’altra è lo Snowinter, inserito nella sotto-categoria Natale, che è un tantino fuori stagione e fuori tema, al momento.
Come sempre do un’occhiata anche ai più sfortunati, quelli dell’ultima pagina, la ventottesima. Ci sono l’Halloweendy Rough, che non mi evoca proprio niente, l’Halowen (lettere tutte storte) e parecchi in tema natalizio, che indipendentemente dal fatto se siano belli o brutti di sicuro in questo periodo non possono riscuotere successo. L’ultimo della lista è l’Oh Christmas Ding, un dingbat in cui al profilo di un abete natalizio vengono sovrapposti in negativo due occhi e una bocca, ogni volta con un’espressione diversa.
Torniamo alla vetta della classifica: il Lovea Hegena è un normale script, come ce ne sono tanti. Nel nome si vedono degli svolazzi che però non si vedono nell’anteprima disponibile sul sito. Bisognerebbe scaricare il file per vedere se sono disponibili e dove, ma io non sono certo entusiasta di font del genere. La licenza è gratis per uso personale.
La firma è di Prast Art. Al momento è il suo font più scaricato, seguito da Honey Cute (tipo le lettere della firma di Wald Disney) Bold Berrywalls (calligrafico con aste molto spesse) e Hello Pablo (una specie di Broadway stretto informale).
Tra i 17 caratteri che la fonderia ha caricato sul sito si nota l’All Ramadan Karim (lettere latine in stile orientale, con la d strana, asta da una parte e tutto il resto dall’altra), e il geometrico Autologo.
All’ultimo posto l’Abubble, con lettere fatte di tratti rettilinei appoggiati uno sull’altro.
La categoria Holiday invece è dominata da font in tema San Valentino, ossia quelli che servono per mandare un messaggio d’amore. Al primo posto c’è il Lovea Hegena (calligrafico), al terzo il Fiolex Girls (immancabile), seguono Mother Tongue e Pinky Cupid, entrambi con svolazzi a forma di cuoricini.
Un eccezione è l’October Twilight, che è un normale calligrafico finito nella categoria Halloween (secondo posto). E un’altra è lo Snowinter, inserito nella sotto-categoria Natale, che è un tantino fuori stagione e fuori tema, al momento.
Come sempre do un’occhiata anche ai più sfortunati, quelli dell’ultima pagina, la ventottesima. Ci sono l’Halloweendy Rough, che non mi evoca proprio niente, l’Halowen (lettere tutte storte) e parecchi in tema natalizio, che indipendentemente dal fatto se siano belli o brutti di sicuro in questo periodo non possono riscuotere successo. L’ultimo della lista è l’Oh Christmas Ding, un dingbat in cui al profilo di un abete natalizio vengono sovrapposti in negativo due occhi e una bocca, ogni volta con un’espressione diversa.
Torniamo alla vetta della classifica: il Lovea Hegena è un normale script, come ce ne sono tanti. Nel nome si vedono degli svolazzi che però non si vedono nell’anteprima disponibile sul sito. Bisognerebbe scaricare il file per vedere se sono disponibili e dove, ma io non sono certo entusiasta di font del genere. La licenza è gratis per uso personale.
La firma è di Prast Art. Al momento è il suo font più scaricato, seguito da Honey Cute (tipo le lettere della firma di Wald Disney) Bold Berrywalls (calligrafico con aste molto spesse) e Hello Pablo (una specie di Broadway stretto informale).
Tra i 17 caratteri che la fonderia ha caricato sul sito si nota l’All Ramadan Karim (lettere latine in stile orientale, con la d strana, asta da una parte e tutto il resto dall’altra), e il geometrico Autologo.
All’ultimo posto l’Abubble, con lettere fatte di tratti rettilinei appoggiati uno sull’altro.
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