Nicole Fally


Sei font disegnati dall’austriaca Nicole Fally sono scaricabili da Google. Il più trendy, secondo il sito, è il Pinyon Script, una corsiva inglese dalle forme abbastanza tradizionali, alternativa gratuita al Palace Script.
Al secondo posto c’è il Rye, un tuscan interessante e poco conosciuto: ha un riflesso bianco sulle aste verticali difficile da trovare altrove.
Al terzo posto abbiamo il serif Ovo.
Poi ci sono il Vast Shadow (uno slab ombra sottile) e lo Stoke (serif con la e che ha il trattino in salita).
All’ultimo posto l’Oldenburg, serif informale con qualche forma originale (tipo la A col trattino centrale a forma di v).
A questa lista Identifont aggiunge il Limelight, l’Hammersmith One e il But.
I primi due sono presenti su Google, entrambi con l’etichetta Sorkin Type.
Il But invece era stato disegnato per il logo di una rivista sperimentale (But - Bilder und Texte) nel 2011, ma è comunque in vendita su Myfonts. Le lettere sono fatte in modo da riempire quasi completamente di nero una forma rettangolare con gli angoli smussati. L’alfabeto è composto sia di maiuscole che di minuscole, ma qualsiasi testo anche di poche parole rischa di risultare illeggibile. Alcune lettere sono larghe, altre sono strette: C,E,F,S occupano la metà rispetto a B,C,O,U. Idem per le minuscole, dove c,f,r,s,z sono strette mentre a,b,d,e,g sono larghe.

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