Elio Donato
Aelius Donatus era un grammatico romano del IV secolo. Tra le altre cose, è stato autore di un trattato che si chiamava Ars Minor, era dedicato a coloro che iniziavano gli sudi grammaticali e trattava delle otto parti del discorso. Si contrapponeva alla Ars Maior, che invece si occupava di fonetica, metrica e stilistica. Mentre Gutenberg stava mettendo a punto la sua Bibbia delle 42 righe, fece pratica con lavori meno impegnativi, tra cui appunto l’Ars Minor di Elio Donato.
Alcuni frammenti di quest’opera sono sopravvissuti fino al giorno d’oggi, e visto che sono attribuiti a colui che la stampa l’ha inventata e quindi sono tra gli esempi più antichi al mondo, alcune foto se ne trovano qua e là sul web.
I caratteri sono gli stessi poi usati per la Bibbia, in blackletter. La stampa è avvenuta su pergamena. Le maiuscole hanno un tratto rosso a metterle in evidenza, che è stato sicuramente aggiunto a mano.
Nella versione in italiano di Wikipedia l’Aelius Donatus non viene neanche nominato, mentre in quella in inglese compare nel primo paragrafo della sezione intitolata “Printed books”.
Secondo l’enciclopedia il testo potrebbe risalire al 1451-52 oppure al 1455. La datazione è difficile tenuto conto che all’epoca non veniva scritta la data di stampa sul volume. Non veniva stampata neanche alcuna informazione sullo stampatore, tant’è vero che gli altri documenti di cui Gutenberg si è occupato in questo periodo sono di difficile attribuzione: gli studiosi decidono se attribuirli a lui o no sulla base di prove tipografiche o citazioni esterne.
Alcuni frammenti di quest’opera sono sopravvissuti fino al giorno d’oggi, e visto che sono attribuiti a colui che la stampa l’ha inventata e quindi sono tra gli esempi più antichi al mondo, alcune foto se ne trovano qua e là sul web.
I caratteri sono gli stessi poi usati per la Bibbia, in blackletter. La stampa è avvenuta su pergamena. Le maiuscole hanno un tratto rosso a metterle in evidenza, che è stato sicuramente aggiunto a mano.
Nella versione in italiano di Wikipedia l’Aelius Donatus non viene neanche nominato, mentre in quella in inglese compare nel primo paragrafo della sezione intitolata “Printed books”.
Secondo l’enciclopedia il testo potrebbe risalire al 1451-52 oppure al 1455. La datazione è difficile tenuto conto che all’epoca non veniva scritta la data di stampa sul volume. Non veniva stampata neanche alcuna informazione sullo stampatore, tant’è vero che gli altri documenti di cui Gutenberg si è occupato in questo periodo sono di difficile attribuzione: gli studiosi decidono se attribuirli a lui o no sulla base di prove tipografiche o citazioni esterne.
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