Spencerian, Palmer, Zaner Bloser
Secondo Wikipedia in inglese lo Spencerian script era lo stile calligrafico che venne utilizzato negli Stati Uniti tra il 1850 e il 1925. Prende il nome da Platt Rogers Spencer. Il logo della Coca Cola può essere ricondotto a questo stile, che venne poi sostituito gradualmente nelle scuole dal metodo Palmer (che prende il nome da Austin Norman Palmer), a sua volta soppiantato dallo Zaner Bloser, che erano più pratici in tempi in cui la scrittura a mano nelle comunicazioni era stata soppiantata dalle macchine da scrivere. Di tutto questo non c’è nulla dentro Wikipedia in italiano, e ben poco nelle altre lingue.
Alla voce “calligrafia” si parla dell’umanista Felice Feliciano, vissuto nel Quattrocento, del trattato di Ludovico degli Arrighi pubblicato nel Cinquecento, e poi dei sistemi italiano, francese, inglese e tedesco.
Per gran parte delle persone tutte queste distinzioni non significano niente, e anche gli appassionati possono trovare qualche difficoltà nel classificare le varie calligrafie, anche perché gli stili e i sottostili sono molto numerosi. Su un sito specializzato in inglese si cerca di distinguere lo stile spenceriano dal copperplate. Al di là dei dettagli tecnici, ci sono delle foto di alcuni esempi molto evocativi.
Nelle minuscole del copperplate c’è un forte contrasto tra i tratti più spessi e quelli più sottili, che invece manca quasi sempre nella calligrafia spenceriana.
Alla voce “calligrafia” si parla dell’umanista Felice Feliciano, vissuto nel Quattrocento, del trattato di Ludovico degli Arrighi pubblicato nel Cinquecento, e poi dei sistemi italiano, francese, inglese e tedesco.
Per gran parte delle persone tutte queste distinzioni non significano niente, e anche gli appassionati possono trovare qualche difficoltà nel classificare le varie calligrafie, anche perché gli stili e i sottostili sono molto numerosi. Su un sito specializzato in inglese si cerca di distinguere lo stile spenceriano dal copperplate. Al di là dei dettagli tecnici, ci sono delle foto di alcuni esempi molto evocativi.
Nelle minuscole del copperplate c’è un forte contrasto tra i tratti più spessi e quelli più sottili, che invece manca quasi sempre nella calligrafia spenceriana.
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