I bancomat vaticani

 Circolano sul web varie foto diverse della grafica di benvenuto dei bancomat della città del Vaticano. Le foto risalgono a qualche anno fa, sembra che la schermata ora sia diversa, ma non sappiamo come. La prima cosa che balzava all’occhio a chi si interessa di tipografia è il fatto che era stato scelto come font il Comic Sans. Chi si occupa di grafica invece nota un lavoro fin troppo grezzo, con quadrati azzurri su fondo bianco, disegni superficiali (e ambigui), cornici che ricordano certe vecchie schermate dos. Tutti gli altri invece si soffermano sulla scelta della lingua latina per le comunicazioni con l’utente (in realtà si poteva scegliere tra varie lingue tra cui il latino).

Comunque la questione bancomat non ha generato nessun dibattito, neanche sul web. Il Comic Sans aveva provocato qualche ironia ai danni del Vaticano quando nel 2013 era uscito un opuscolo che celebrava l’operato di Benedetto XVI, impaginato tutto quanto con questo font, che è probabilmente il più bullizzato tra coloro che si atteggiano ad essere persone competenti in ambito tipografico. La teoria prevede che il Comic Sans dovrebbe essere utilizzato soltanto in situazioni informali e per questioni divertenti, mentre invece, essendo disponibile a chiunque grazie ai personal computer, è stato utilizzato per nei contesti più disparati, dai reparti degli ospedali alle pietre tombali. In quell’occasione anche sui media mainstream erano apparsi articoli che mettevano in discussione la scelta.

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