Alfabeto Brahmi
L’alfabeto brahmi è un’antica forma di scrittura diffusa nel terzo secolo avanti Cristo in India.
Gli alfabeti attuali attualmente in uso sarebbero derivati dal brahmi, come pure l’uso dei numeri cosiddetti arabi.
Si tratterebbe in origine di una derivazione di un qualche alfabeto semitico, anche se alcuni sostengono la formazione autoctona.
La scrittura è da destra a sinistra. Su Wikipedia in italiano è possibile vedere un’antica iscrizione in cui si vede che alcune lettere hanno dei tratti discendenti.
Secondo la leggenda il nome deriva da quello del dio Brahma, che lo aveva ideato e fatto giungere agli uomini.
La pagina di Wikipedia in inglese è molto più dettagliata, e contiene anche una tabella che mostra i simboli previsti per i vari suoni. In realtà i simboli principali sono quelli delle consonanti, per cui si propende per la derivazione da un originario abjad, mentre le vocali si rendono con delle aggiunte al simbolo principale. Insomma, ogni simbolo del testo rappresenta una sillaba.
I segni delle vocali vengono quindi considerati diacritici.
Ovviamente esiste un blocco Unicode dedicato a questi simboli, e si trova dopo u+11000. I simboli in questione si trovano nel Noto e nel Segoe Ui Historic (incluso in Windows 10).
Un altro font disponibile, l’Adinatha, contiene solo una parte dei simboli.
La pagina contiene numerose immagini di iscrizioni brahmi e qualche trascrizione.
Mi pare che la gran parte delle lettere digitalizzate non abbia tratti discendenti, e comunque nell’aspetto di un testo digitalizzato la loro presenza passa quasi inosservata.
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