Astrosound
Mentre la parola Twen era scritta con un senza grazie molto sottile con t cruciforme ed e dal trattino molto obliquo, la parola Astrosound era ottenuta con il Traffic della Letraset, uno strano stencil disegnato nel 1973 da Tom Hultgren, inconfondibile per le sue linee bianche oblique che tagliano molte lettere, di cui esistono varie digitalizzazioni di bassa qualità e versioni abusive sotto falso nome, ma nessuna digitalizzazione commerciale decente.
Sul sito Nigthfall Crew ci sono alcune foto del registratore, con l’etichetta grigia sul lato superiore, quella grigia su quello inferiore, più il libretto di istruzioni su cui compare il logo in questione.
A quanto pare lo stesso prodotto non è mai stato fotografato da nessun altro sito web.
Fino all’ottobre scorso su Wikipedia non c’era nessuna voce dedicata all’azienda in questione. Ora ce n’è una abbastanza dettagliata. Irradio è un’abbreviazione di International Radio. L’azienda nacque nel 1931 e chiuse nel 1970, aveva la sede a Milano.
L’enciclopedia si limita a dire che il marchio Irradio venne acquistato da “un soggetto terzo” di cui non si sa niente, che ne cambiò il logo più volte e lo utilizzò sui suoi prodotti (tra cui appunto i registratori) fino agli anni Novanta, “senza connessioni con l’azienda originaria”.
Esistono altri registratori Irradio Astrosound (ad esempio Mk1), nei quali però la parola Astrosound viene resa con un altro font.
Wikipedia si limita a dire che la parola Irradio è composta di sole lettere maiuscole. Nel logo più recente si vedono dei segni distintivi che non corrispondono a nessuno dei font commerciali nella loro versione di base: nella R c’è uno spazio che separa l’asta verticale dalla parte inferiore dell’arco e dalla gamba sulla destra (sopra invece l’asta verticale e l’inizio dell’arco sono uniti); il tratto orizzontale della A non si congiunge al fianco sinistro;e c’è un’interruzione anche tra l’asta verticale della D e l’estremità inferiore dell’arco.
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