Le prime stampanti a getto d’inchiostro

Wikipedia in inglese nella voce dedicata alle stampanti a getto d’inchiostro ne attribuisce l’invenzione a una certo Ichiro Endo. “Il concetto di stampa a getto d’inchiostro ha origine nel ventesimo secolo, e la tecnologia venne estensivamente sviluppata all’inizio degli anni Cinquanta. La prima stampante a getto d’inchiostro al mondo fu inventata da Ichiro Endo, che lavorava per la Canon in Giappone”.

Il personaggio in questione non ha una voce dedicata su Wikipedia in inglese, e non viene neanche nominato nella versione italiana dell’articolo, che non si sofferma sulla storia di questa tecnologia.

Il nome di Endo compare in una cronologia delle tecniche di stampa pubblicata dal sito Print Week. Solo che mentre dall’articolo di Wikipedia sembrava quasi che il contesto fosse quello degli anni Cinquanta, Print Week colloca la svolta nell’anno 1977. “Canon e Hp scoprirono indipendentemente una dall’altra il principio del getto d’inchiostro termico. L’ingegnere della Canon Ichiro Endo aveva notato che quando un ferro da saldatura toccava un ago di siringa pieno di liquido faceva cadere delle gocce dall’estremità. John Vaught e un team dell’Hp fecero una scoperta simile. Le due compagnie decisero di condividere le patenti invece che combattere in tribunale”. Il getto d’inchiostro basato su un meccanismo termico si contrappone a quello basato su meccanismo piezoelettrico. Hp, Canon, Lexmark e Olivetti hanno puntato sul primo, che è il più diffuso, mentre Epson usa il secondo, che è più costoso ma più duraturo e funziona anche con inchiostri non acquosi.

Esiste una foto della prima stampante a getto d’inchiostro? Sui siti in questione non viene pubblicata. Print Week, nella stessa pagina, pubblica una foto della Xerox 9700, che invece è la prima stampante laser disponibile in commercio. L’anno è ancora il 1977. L’apparecchiatura è alta come un mobile coi fornelli, e larga almeno tre metri. L’immagine è in bianco e nero. Le dimensioni sono chiare visto che davanti alla macchina è in posa una segretaria sorridente (o comunque un’operatrice donna).

Dobbiamo immaginarci qualcosa del genere? In realtà no. La foto della prima stampante a getto d’inchiostro della Canon si trova online, solo che si solito non è associata al nome dell’inventore della tecnologia (di Ichiro Endo circola almeno una foto, ripresa in tarda età).

Si trattava comunque di uno strumento da scrivania, pressoché delle stesse dimensioni di una stampante moderna, anzi era più piccola delle altre stampanti che si trovavano in quel momento sul mercato. A quanto si vede nell’immagine, veniva caricata con un rullo di carta che aveva ai bordi due file di buchi per essere spostato dall’apposito rullo. Dopo avere stampato il foglio bisognava strappare queste due striscioline (l’operazione era facilitata da incisioni sulla carta. Lo stesso tipo di carta si usava anche su altre stampanti in uso all’epoca, come quelle a nastro).

Il nome della stampante è Bj-80, e l’anno in cui è stata lanciata sul mercato è il 1985, otto anni dopo il brevetto del 1977.

La sigla Bj sta per Bubble Jet, ossia il nome che era stato dato al meccanismo che permetteva di spruzzare l’inchiostro sul foglio.

Su Youtube si trova anche un video della prima stampante a getto d’inchiostro della Hp: la 2225a ThinkJet. Anche in questo caso si trattava di un apparecchio molto maneggevole, più stretto di una tastiera o del case dei computer dell’epoca.

Nel video si può vedere anche all’opera una delle stampanti tradizionali che erano in uso nello stesso periodo. Rumorosissima e molto lenta. Al confronto il funzionamento della Thinkjet era rilassante a vedersi (e sentirsi). 

Video che mostrano la Bj80 in funzione non mi pare che ce ne siano.

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