Tipografia Leone

Su Dafont ci sono 14 font attribuiti ad una Tipografia Leone di Firenze, il cui sito web non risulta più disponibile.

Sul sito di Devroye gli ultimi aggiornamenti risalgono al 2014, c’è il link ad un progetto parallelo, ma anche questo altro sito web si è estinto.

Al momento il font più scaricato è il Typography Times, che secondo Devroye “È come il Times, ma con bordi e angoli più affilati - l’aspetto pugnale e arpione” (provo a tradurre con l’aiuto di Google).

In realtà il Typography Times non somiglia affatto al Times: la T ha le grazie spioventi anziché verticali, la y ha il terminale appuntito anziché a goccia; p-r-l-m-n hanno la parte superiore della grazia incavata anziché convessa; la g ha l’occhiello inferiore aperto, mentre il ciuffetto in alto è arricciato anziché rettilineo; la a è più larga; la s ha le estremità a becco.

La Q ha la coda più tendente al Baskerville che al Times.

Nel complesso mi pare che ci siano parecchie cose che lasciano a desiderare nella forma delle lettere: tratti troppo sottili e poca armonia tra i tratti di caratteri diversi (i fianchi della o sono molto più sottili dell’asta di p e r). La cosa più assurda è forse la gamba della h, che comincia sottile e poi si allarga scendendo, a zampa di elefante. Oltre a tutto questo la spaziatura tra le lettere non è curata, a partire da quelle usate nel nome: basta vedere la sequenza ypo: la p tocca la y che la precede, ma è molto distante dalla o successiva.

Il carattere è disponibile nei quattro pesi di base. Ieri è stato scaricato 78 volte.

Al secondo posto tra i font disegnati da questa fonderia c’è il Christmas Sound, uno slab con qualche decorazione natalizia tra le lettere (anche qui troviamo una M con i tratti obliqui a spessore variabile).

Al terzo posto c’è l’America Faster, un sans dalle forme abbastanza originali, con i soliti rozzi dettagli (vedere la parte superiore della a e le estremità della s).

Ci sono poi un paio di font in tema San Valentino, un Romanesque Serif che vorrebbe essere una specie di Copperplate Gothic, un Typography Ties con dei fastidiosi laccetti che passano tra le lettere e degli altri rozzi tentativi: vedere la g del Signoria (per non parlare del modo in cui si uniscono i tratti di a e r) o le grazie del Clocker.

Un’idea che potrebbe essere simpatica è quella del Dalmata Dream, con le lettere pezzate come i famosi cani protagonisti di un film della Disney.

All’ultimo posto il Carved Rock, un tentativo di creare uno slab, coi soliti squilibri a cui ormai siamo abituati (e che è catalogato in Fantasia/Distorto). Due download ieri, nonostante tutto.

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