Zhuyin o Bopomofo

L’ultimo alfabeto elencato nella tabella di Wikipedia intitolata “Storia dell’alfabeto” si chiama Zhuyin e risale al 1913 (il precedente è il sillabico canadese del 1840).

La pagina che ne parla è intitolata Bopomofo, che a quanto pare è il nome principale, derivato dalle prime quattro lettere: bo, po, mo e fo.

Il Bopomofo è stato creato per traslitterare il cinese standard a fini pedagogici e didattici. A Taiwan è uno dei tre metodi più utilizzati per l’inserimento dei testi sulle tastiere dei computer. L’enciclopedia online mostra anche uno schema di tastiera di Taiwan, dove su ogni tasto ci sono quattro simboli: la lettera latina e le versioni corrispondenti in questi tre sistemi di traslitterazione; le lettere del Bopomofo in molti casi sono le più semplici, ossia quelle composte da meno tratti.

Vicino all’articolo c’è anche una tabella con tutti i simboli, nei quali ogni tratto è disegnato con un colore diverso per far capire l’ordine in cui devono essere tracciati: rosso il primo, verde il secondo, blu il terzo. Nessun glifo è composto da più di tre tratti.

L’articolo in italiano non si pone il problema di quale è il blocco Unicode in cui sono inseriti questi glifi, ma quello inglese sì: si parla di u+3100 - u+312f, più un altro blocco per la versione Extended, che serve per trascrivere varietà di cinese non-mandarine.

Nell’Arial Unicode le lettere sono disponibili: si trovano tra il blocco Katakana e l’Hangul-compatibile-con-Jamo.

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