Georg Trump

In questi giorni non si fa altro che parlare del presidente americano Trump, che a quanto pare ha perso le elezioni e si rifiuta di riconoscere la sconfitta. Ma in realtà esiste, anzi è esistito, un altro Trump, Georg, la cui occupazione era quella di disegnare caratteri tipografici.

Nato nel 1896, studiò alla scuola di arti e mestieri di Monaco prima della prima guerra mondiale. Dopo la guerra fu insegnante di tipografia e grafica. I suoi caratteri vennero realizzati dalla tipografia Weber di Stuttgart. Combatté anche durante la seconda guerra mondiale e venne ferito allo stomaco. Diventato direttore della scuola che aveva frequentato a Monaco, si ritirò negli anni Cinquanta a causa della sua ferita. Dopo essersi ritirato disegnò il suo carattere più famoso, il Trump Mediaeval, che è un normale serif.

Su MyFonts ci sono 22 famiglie riconducibili a questo disegnatore. Il Mediaeval è al secondo posto nella classifica dei più rilevanti. Al primo posto c’è lo Square Slabserif 711 della Bitstream, per cui il nome dice tutto. Al terzo c’è il Forum II di ArTypes, slab serif outline con spessore in ombra. Segue il Codex, lettere umanistiche come quelle tracciate a mano sui manoscritti rinascimentali.

Il Mediaeval occupa varie posizioni intermedie, perché c’è sia nella versione della Adobe, sia in quella della Linotype, sia in quella della Scangraphic.

Al penultimo posto si trova il Kuenstler 480 di Paratype (normale serif), mentre all’ultimo il Forum I Ar, di ArTypes, dove il lato in ombra è appena accennato.

A proposito del presidente Trump invece (o ex presidente): su Dafont è disponibile un font realizzato da Simon Dunford con la faccia di donald Trump ripresa in varie espressioni diverse. La conversione in bianco e nero è stata realizzata in fretta, spesso non è ottimale (troppe ombre o tratti mancanti). I ritratti riempiono tutte le posizioni delle lettere maiuscole, e si ripetono identici nelle minuscole.

Esiste anche un font chiamato Trump che è una reinterpretazione del Signum di George Trump. Si tratta di un sans stretto, disponibile in versione molto leggera. Altri font di Trump sono stati digitalizzati con il nome di Trump. E c’è anche un gotico che probabilmente non c’entra niente col disegnatore in questione.

Vogliamo metterci anche un’associazione di idee inquietante? Segnala Fonts In Use che il Trump Mediaeval (lì indicato col nome di Trump M’val) disegnato da Georg Trump venne usato per la copertina di un thriller nel 2017. Il titolo era “To kill the president”, con tanto di bandiera statunitense a forma di pistola, e la frase di lancio era: “If a president is out of control who will take the ultimate step?” (“Se un presidente è fuori controllo chi farà il passo decisivo?”). Donald Trump era stato eletto nell’autunno precedente.

Esistono traduzioni in spagnolo e portoghese del libro, mi sembra, che mantengono la stessa impaginazione della copertina. Trovo scritto sul web che il libro è uscito in Italia per Mondadori, ma solo in lingua inglese. Lo stesso sito racconta che il libro è stato pubblicato in Inghilterra, ma non negli Stati Uniti.

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