Le iniziali della Ballé

Tra i font prodotti dalla Bauer Wikipedia elenca anche le iniziali Ballé, a quanto pare disegnate da Maria Ballé. Non realmente fusi come caratteri di fonderia, dice il sito, ma “elettrotipi montati su metallo”. 

Devroye ne mostra vari specimen: sono maiuscole disegnate in maniera calligrafica, con tratti mezzi bianchi e mezzi neri come nel Castellar (ma col nero a sinistra), e rametti che attraversano la lettera. Secondo il sito ne esistevano due versioni: una chiamata Alea, del 2006, realizzata da Andreas Seidel, l’altra invece diffusa da ArTypes due anni dopo. Entrambi i link conducono a Myfonts.

In particolare la versione di Seidel fa notare che “le features Opentype Superiore, Inferiore e Numeratore, attiveranno i colori di riempimento. In questo modo si possono gestire tre colori diversi: quello dei tratti, quello del riflesso chiaro sui tratti e quello delle foglie (in alcune lettere mi pare che il colore dei tratti sia lo stesso del bordo delle foglie). L’effetto finale si può vedere negli specimen pubblicati su Myfonts.

C’è qualche font gratuito in cui le lettere hanno subito un trattamento floreale simile? Sul momento riesco a trovare solo il Gesya Monogram. Dove pure ci sono lettere calligrafiche con qualche foglia che le attraversa, ma le lettere sono moderne, non sfumate, molto meno eleganti di quelle che si facevano una volta, mentre il fiore che si sovrappone ai tratti è fin troppo ingombrante. L’autore è Abo Daniel Studio, che offre 3 pagine di font disegnati a mano. Quello di maggior successo è il Muthiara, che ieri era il terzo più scaricato nella sezione calligrafia, dopo Hello Honey e Honey, rispettivamente di Ef Studio e Graphix Line Studio.

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