Marco Battaglia
È uno slab “fortemente influenzato dalla calligrafia umanistica a pennino largo” e dagli stili popolari degli anni Settanta, dice la didascalia. Si tratta di cinque pesi diversi (Thin, Light, Regular, Semibold e Bold) più rispettivi italici, più tre display e relativi italici.
La versione Thin ha il tipico aspetto slab, mentre le più pesanti non fanno certo pensare a quell’immaginario lì, visto che hanno molti spigoli arrotondati e le grazie assumono una forma asimmetrica. In alcuni casi il bianco tra i tratti dove questi si incontrano diventa praticamente un riflesso 3d, dando alle lettere un aspetto gommoso. Disponibili anche vari svolazzi per tutte le esigenze. La Q ha una coda esterna ad onda, ed è una lettera significativa perché fa parte del nome del font, oltre che per il fatto che in italiano è un’iniziale che si usa molto più spesso che in altre lingue.
Dell’autore sappiamo solo che è italiano, probabilmente basato a Firenze.
L’intera famiglia costa 156 euro (-1c), mentre lo stile singolo ne costa 11 (-1c).
Finora non esisteva nessun altro font al mondo che si chiamasse Queens.
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