Californian Fb
Il nome mi ha sempre lasciato disorientato: la California mi fa pensare a spiagge assolate, palme, tavole da surf. Un font ispirato alla California dovrebbe essere completamente diverso, secondo me.
Ma un motivo per cui il font ha questo nome c’è: è stato disegnato da Frederic W. Goudy nel 1938 per la University of California Press, ossia la casa editrice che stampa le pubblicazioni accademiche dell’Università della California (di cui fanno parte vari campus, tra cui Berkeley, Los Angeles San Francisco).
Alcuni lo snobbano perché a parità di dimensione col Times New Roman appare molto più malfermo sul monitor. Il trattino della e procede per un tratto in orizzontale e per il secondo tratto in salita, caratteristica che tende a ricordare i font rinascimentali (la R invece ha la gamba ben poggiata a terra, come nel Times).
Valutando questo tipo di carattere non bisogna soffermarsi solo sulla versione regular: portare il testo in italic dà molte sorprese, come per esempio la forma aperta della Q (il tratto si arriccia a spirale verso il centro), o la scarsissima inclinazione dell’asta della l rispetto a quelle di tutte le altre lettere con tratto ascendente.
In digitale esiste anche l’Itc Berkeley Oldstyle, che viene pure attribuito a Goudy e che è quasi uguale: Identifont cataloga solo la differenza tra la punta della coda della J, che è a goccia solo nel Californian Fb. In realtà si possono notare tanti altri piccoli dettagli, come per esempio le grazie della T: nel Berkeley sono simmetriche, nel Californian no.
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