Come fare un finto timbro con OpenOffice – seconda parte
In sintesi il sistema era usare Fontwork selezionando il pulsante che permette di fare una scritta circolare, poi sbarazzarsi di tutti gli spessori 3d e le sfumature che non hanno nulla a che vedere con i timbri, scegliere il font, la scritta, lo spazio da lasciare tra le lettere e il colore.
Il risultato è soddisfacente ma per costruire un timbro istituzionale manca ancora qualcosa: nei timbri veri non necessariamente la scritta gira in tondo per finire là dove è cominciata. Può comporsi invece di due parti, una che gira in senso orario e l’altra in senso antiorario. In pratica non si vedono mai lettere capovolte: nella parte superiore del cerchio le lettere si leggono da sinistra a destra e nella parte inferiore... pure! Insomma entrambe le scritte iniziano da sinistra e finiscono a destra, seguendo direzioni diverse sulla circonferenza.
Come si fa ad ottenere questo effetto?
Anziché ragionare in termini di circonferenza dobbiamo ragionare in termini di semicirconferenza, o di archi. Già nel wizard iniziale di Fontwork possiamo vedere che ci sono scritte fatte ad arco, o ad arco capovolto. Il trucco consiste nel costruire separatamente le due scritte e poi sovrapporle.
Il punto di partenza può essere uno qualsiasi dei pulsanti che si trovano sul wizard. Se non riusciamo a trovare quello che ci serve possiamo cominciare da un modello qualsiasi e poi cambiare cliccando sul secondo pulsante della barra Fontwork (Forma Fontwork) e cliccando quello che ci serve. Nel nostro caso il pulsante si chiama Arco (Spesso).
Una scritta di qualsiasi forma può essere convertita ad arco in qualsiasi momento cliccando sul secondo pulsante della barra Fontwork (Forma) e poi sull'apposito pulsante. |
Una volta disegnati i due cerchi della dimensione giusta (l'ho spiegato nel post precedente: si disegna un'ellisse dal menu Disegno, si regolano i colori, si ridimensiona immettendo il numero nelle impostazioni, ad esempio 2 cm per il cerchio esterno e 1,40 cm per quello interno), possiamo ridimensionare la scritta ad arco (dopo averla personalizzata, averci tolto spessore e sfumature, avere scelto font e colore giusto) in maniera tale da farla entrare esattamente tra le due circonferenze, lasciando vuota la parte inferiore.
A questo punto selezioniamo la scritta che abbiamo curvato, la copiamo, clicchiamo a vuoto e la incolliamo (finisce al di sopra di sé stessa). Poi ci clicchiamo sopra col sinistro, e nella barra Fontwork selezioniamo una nuova forma: stavolta Arco Capovolto (Spesso).
In questo modo ci siamo risparmiati la fatica di costruire la nuova scritta a partire da zero: il font, il colore e l’arco di curvatura sono quelli giusti, l’unica cosa che ci manca è personalizzare la scritta e regolare l’altezza delle lettere per fare in modo che rientri nello spazio assegnato.
Non è necessario che entrambe le scritte occupino mezza circonferenza esatta: lo stesso pallino giallo che ci serve per regolare l’altezza viene usato anche per decidere quanta parte della circonferenza la scritta deve occupare (lasciandola comunque centrata, sopra o sotto, nel nostro caso). Visto che il software ridimensiona le lettere per adattarle allo spazio assegnato, l’effetto iniziale potrebbe essere quello di avere una frase lunga con lettere strettissime e una parola breve con lettere larghissime. Si può regolare separatamente lo spazio che deve essere occupato dalle due scritte cliccando su ciascuna e sistemandola col suo apposito pallino giallo fino a quando i caratteri non siano simili (a meno che non si voglia farli intenzionalmente apparire diversi).
Il fatto che non ci sia nessuna separazione tra le lettere che si leggono in un verso e quelle che si leggono nell’altro può essere sgradevole. In questo caso è meglio metterci un punto di separazione, possibilmente quello a mezza altezza. Doppio clic su una delle due scritte, ci posizioniamo alla fine della parola, lasciamo uno spazio, poi nel menu Inserisci-Caratteri Speciali scegliamo il punto a mezza altezza: è uno dei primi, sta in posizione 183 (B7 in esadecimale), due righe dopo le minuscole. Lo stesso discorso lo facciamo all’inizio della frase, lasciando uno spazio tra il punto e la prima lettera.
Basta aggiungere l’immagine all’interno del timbro e il lavoro è terminato.
Quando si tratta di un’immagine vera e propria ovviamente dovrebbe essere ritoccata per renderla tutta dello stesso colore dell’inchiostro che abbiamo scelto per il timbro, ma soprattutto bisogna assicurarsi che tutto il resto dell’immagine sia trasparente (nell’immagine ci deve essere il canale alpha; e per fare questo bisogna usare un programma a parte).
Se invece al centro del timbro ci vogliamo mettere una scritta è tutto molto più semplice: posizioniamo una cornice senza bordi nel cerchio più interno, il colore del testo lo possiamo scegliere facilmente con l’apposito menu, e soprattutto dobbiamo ricordarci di impostare la trasparenza del colore di sfondo: clicchiamo col destro sulla cornice, poi sulla voce Cornice, e nella scheda Sfondo scegliamo un colore qualsiasi ed impostiamo la trasparenza al 100%.
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