Crimson e Montserrat

Il sito di Treccani è impaginato usando due font attinti dai server di Google: Crimson per i testi (serif) e Montserrat per i titoli (sans).

Il Crimson Text è firmato da Sebastian Kosch. Google offre una versione Pro che è un font variabile, mentre la versione di Kosch è disponibile in 6 stili: Regular, Semi-bold e Bold, più rispettivi italici.

Il Montserrat invece risulta disegnato da Julieta Ulanovsky, la quale si è inspirata a manifesti e cartelli che si vedevano nel quartiere Montserrat di Buenos Aires. Alla sua firma se ne sono aggiunte altre, mano mano che venivano aggiunti pesi e ritoccati dettagli.

La forma della C mi ricorda il famoso Two-line English Egyptian, il primo sans commerciale della storia della tipografia, risalente alla prima metà dell’Ottocento: era composto solo di lettere maiuscole, e le proporzioni erano abbastanza diverse da quelle dei font moderni (tra le altre cose, la J era senza grazie, il bianco all’interno delle lettere era molto risicato). Le maiuscole mi ricordano anche certe lettere che compaiono sui cartelli stradali e un tempo anche nelle stazioni.