Ledger

 Il Ledger è uno dei serif di Google. Disegnato da Denis Masharov, è progettato per essere usato su supporti di bassa qualità come giornali, documenti stampati con stampante casalinga (anche laser) e schermi a bassa risoluzione. Ha un’altezza della x molto pronunciata, contrasto tra i tratti, grazie robuste.

Io non lo uso perché in OpenOffice questo font non mi attiva l’anti-aliasing quindi i bordi delle lettere risultano frastagliati, a differenza di quello che avviene in altri font.

Le lettere sono molto larghe, quindi a parità di corpo in ogni riga ci entrano meno parole rispetto al Times New Roman, al Calibri e perfino all’Arial.

Il problema dell’anti-aliasing dovrebbe esserci solo in OpenOffice perché non lo riscontro quando il carattere viene visualizzato nel browser. Forse è solo questione di ingrandimento: in Wordpad, corpo 12 e zoom 210% non ci sono problemi, a 220% compare la scaletta.

Una delle caratteristiche che avevano attirato la mia attenzione su questo font probabilmente riguarda il modo in cui sono disegnate le grazie superiori su lettere come u e l: la parte superiore è orizzontale, come nel Bodoni, ma il segno non è sottile; non per questo è spesso come negli slab. In effetti, ingrandendo il tutto viene fuori che le grazie non hanno raccordi curvi: mentre i lati superiore e inferiore sono orizzontali, quelli che danno verso l’interno sono in salita o in discesa, a seconda dei casi.

Molti dei serif che hanno maggiore successo sul sito hanno la l con lato superiore in salita, talvolta concavo o convesso: Merryweather, Playfair, Lora, Pt Serif... Oltre a quelli che hanno la parola slab nel nome fa eccezione in Noto Serif, dove però i raccordi sono curvi.

Il Ledger si trova molto in basso nella pagina dedicata ai serif su Google: forse a tre quarti della lista, vicino a Inknut Antiqua, Im Fell Dw Pica, Fjord One e Vespre Libre.

Il font è l’unico serif (per testi) disegnato da Masharov presente sul sito. Altri quattro serif suoi stanno nella categoria Display: Forum (con una Q che va a sottolineare la lettera successiva), Kelly Slab (dove la O ha quattro lati rettilinei e raccordi curvi), il Ruslan Display (con lettere nere irregolari all-caps) e il Glass Antiqua (ispirato a un font del 1913).

Tra display troviamo anche un sans, il Poiret One, dai tratti sottili con e che ha il trattino in salita.

A questi si aggiunge il Tenor Sans (senza grazie con contrasto) e il Mark Script (script calligrafico informale con asse obliquo).

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