Loghi canali Rai

Quando tre-quattro anni fa la Rai ha ridisegnato i loghi dei suoi canali un articolo dettagliato che ne parlava è comparso sul sito Fonts In Use, a firma Flavia Soprani.

In quel restyling vennero utilizzati solo due font: il Futura per il nome dell’azienda (è un notissimo senza-grazie geometrico) e l’Itc Lubalin Graph per il numero o il nome del canale. Il primo era già stato adottato dal 2000 sia per in nome dell’azienda che del canale. Il secondo venne adottato in quell’occasione in versione “lievemente modificata”, dice il sito.

L’ultima immagine sotto l’articolo di Fonts In Use mostra l’evoluzione dei vari loghi a partire dal 2000. Inizialmente le grafiche scelte non erano affatto omogenee: mentre per i tre canali terrestri c’era il nome dell’azienda, il simbolo della farfalla e il numero del canale scritto in lettere, per i canali che allora erano satellitari erano state fatte scelte diverse: talvolta si aveva la scritta RaiSat in un quadrato nero seguita dal nome del canale scritto in font diversi, talvolta c’era il simbolo della farfalla all’interno di un quadrato e il nome del canale in Futura in un altro quadrato. Nel caso di Rainews c’era la scritta Rainews in alto larga quanto il numero 24 sottostante.

Con il restyling del 2010 tutti i loghi erano diventati omogenei: la scritta Rai in un quadrato colorato ogni volta in maniera diversa a seconda del canale, e il nome del canale scritto sempre in Futura e nello stesso colore del quadrato.

Nel restyling del 2016 cambiavano alcuni colori (talvolta completamente, talvolta solo la tonalità); l’impostazione rimaneva la stessa (spariva la cornicetta attorno ai numeri dei primi cinque canali) e cambiava il font per il nome del canale.

La differenza si nota subito: il Futura è un sans, il Lubalin è uno slab. L’1 ha la parte superiore orizzontale. Il 4 ha una grazia soltanto in basso. La M ha le aste laterali parallele mentre il Futura ce le ha divergenti (compare nel nome di Rai Movie). La o e la a ricalcano comunque un cerchio perfetto, quindi l’impostazione da quel punto di vista può sembrare la stessa.

La m si riconosce per il fatto di avere grazie soltanto a destra nelle ultime due gambe, mentre alla base della prima gamba le grazie sono a destra e a sinistra.

Mentre nel 2000 i nomi dei canali Storia, Scuola, Gulp eccetera erano scritti con l’iniziale minuscola, ora sono scritti con l’iniziale maiuscola. Yoyo nel 2000 era scritto all-caps, nel 2016 con le Y maiuscole, nel 2016 solo con l’iniziale maiuscola.

Il Futura è un classico della tipografia novecentesca. Volendo fare la scritta Rai in uno stile simile si può scaricare il Poppins da Google, magari nella versione Extra-bold per ottenere più o meno lo stesso effetto.

Il Lubalin Graph invece ha delle forme ormai considerate desuete. In particolare la a, caratterizzata da avere grazie slab sia nella parte inferiore che in quella superiore dell’asta verticale. Una scelta che ha un valore storico: era quella del Memphis disegnato nel 1929 da Rudolf Wolf, che era facile vedere nei titoli dei quotidiani italiani ai tempi della seconda guerra mondiale.

Il Lubalin è successivo, risale al 1974. Il nome è quello del disegnatore, Herb Lubalin, il marchio è Itc.

Cercando su Google Fonts però non si trova un font che abbia messo in atto la stessa soluzione al giorno d’oggi, ad eccezione del Vast Shadow che però viene proposto dal sito soltanto nella versione ombreggiata, e quindi non può essere utilizzato in alternativa al Lubalin.

Anche l’accoppiata tra il 4 chiuso con base slab e l’1 col trattino orizzontale mi pare abbastanza introvabile.

L’1 a trattino orizzontale sta nello Slabo 27px, ma lì il 4 è senza grazie. O nel Righteous, ma lì il quattro è aperto addirittura. Soprattutto, in entrambi i casi l’1 non ha la base slab.

Il primo 1 con base slab è quello del Crete Round (che ha gli spigoli leggermente arrotondati). Anche qui il 4 è senza grazie.

Il Rokkit ha un 4 come quello che cerchiamo, ma la parte superiore dell’1 è in lieve salita. Comunque, volendo fare una scritta nello stesso stile della Rai, può andare bene in abbinamento col Poppins, a condizione di ingrandirlo un po’.



I loghi di una ipotetica televisione ferroviaria che volesse imitare lo stile della Rai utilizzando font gratuiti. La prima parte è scritta in Poppins ExtraBold, un tipo di carattere che somiglia al Futura. Nel word processor ho semplicemente scritto in bianco evidenziando la parola con un colore diverso di volta in volta. La seconda parte invece è scritta in Rokkit ExtraBold. Che è pur sempre uno slab, anche se molto diverso rispetto al Lubalin Graph. Tra le altre cose, si nota la a che non è circolare, il trattino del numero 1 che è in salita, e molte scelte poco geometriche come quella di restringere i tratti della S verso le estremità. Soprattutto, mentre la scritta in Poppins è in corpo 12, quella in Rokkit è in corpo 14, altrimenti sarebbe sembrata troppo piccola. Anche così si nota il fatto che l'altezza della x è inferiore, ci si poteva spingere fino a 16. Tutto ciò non crea problemi quando si sta facendo un logo, ma può creare problemi se si sta inserendo una parola in dimensioni più grandi all'interno di un lungo testo in dimensioni più piccole. In quel caso, se l'interlinea è regolata in automatico (impostazioni di default dei word processor) ecco che aumenta troppo lo spazio tra quella riga e la precedente. In quel caso bisogna agire tra le proprietà del paragrafo ed impostare un valore fisso per l'interlinea.

Commenti

Post più popolari