Swift
Il font viene caricato dal sito della casa editrice.
A prima vista non si nota niente di particolare, se non il fatto che la C ha le estremità simmetriche e senza speroni.
Identifont elenca tra i caratteri simili anche l’Albertus, anche se probabilmente non si tratta di somiglianza visiva ma somiglianza in alcune scelte secondarie. La C dell’Albertus non è neanche serif, in molte lettere non ci sono grazie vere e proprie ma solo qualche zampa d’elefante, qualche allargamento del tratto in prossimità dell’estremità.
Per i titoli invece la casa editrice sceglie un serif stretto che si chiama Pf Din, nella versione Compressed, e risulta disegnato da un certo Panos Vassiliou per Parachute, una fonderia che mi pare di non avere mai sentito nominare.
Niente che balzi immediatamente all’occhio, se non di nuovo l’angolazione dei terminali della C: si tratta di una lettera che ricalca l’anello di una catena, ma le estremità non sono tagliate in orizzontale, ma oblique ad allargarsi verso l’esterno. Tra i caratteri simili Identifont consiglia anche l’Akzidenz-Grotesk Condensed.
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