Vollkorn
È disponibile in 5 pesi, dal Regular al Black con relativi italici, e quest’anno è stato risistemato per essere un font variabile.
A differenza di molti caratteri tipografici dal rinascimento in poi, questo ha delle grazie molto robuste e con un aspetto più scuro rispetto al solito. È adatto sia per i testi che per i titoli. Supporta anche l’alfabeto greco e quello cirillico.
Inoltre è dotato anche di quattro versioni maiuscolette (qui non è ancora diventato variabile variabile; manca il peso medio).
Su Google non ci sono altri font attribuiti allo stesso disegnatore.
Identifont gli assegna in aggiunta soltanto l’Uberschrift, uno strano serif display a contrasto dotato anche di innumerevoli legature tra coppie di lettere (con gruppi anche di tre, tra cui la combinazione THE presente in due versioni).
Questo è l’unico suo font caricato su My Fonts.
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