Come si rilegava un libro a mano a Dublino

Su Youtube c’è un filmato realizzato dalla televisione irlandese nel 1981 nel quale si mostra l’attività di un laboratorio di Dublino in cui venivano rilegati i libri a mano. Nella prima parte del filmato si vedono tutte le operazioni necessarie per la rilegatura di un libro appena stampato: prima le operazioni con ago e filo, poi la spianatura del bordo, l’arrotondamento della costa, l’aggiunta della copertina.

Il bordo delle pagine veniva decorato con una sottile lamina di oro vero.

La copertina in questo caso era molto complessa, perché doveva riprodurre una delle carte geografiche che comparivano all’interno del volume. Quindi era fatta con tre tipi diversi di cuoio (uno blu per il mare, uno per la terra e uno per le strade) che dovevano essere incollati separatamente, sistemando i bordi in maniera tale da armonizzare il tutto (il filmato documenta anche tutto il processo di disegno e ritaglio del cuoio necessario).

Anche sulla copertina si usava lamina in oro: serviva per aggiungere tratti al disegno tramite un apposito strumento che doveva essere riscaldato alla temperatura giusta: se troppo caldo, l’oro si sarebbe bruciato, rovinando un lavoro di più persone e di vari giorni.

Il titolo del libro veniva aggiunto a caldo sulla costa utilizzando caratteri mobili, senza inchiostro. Anche in questo caso avere una mano ferma è fondamentale. Non erano consentiti errori.

Nella seconda parte del filmato si vedono invece le tecniche di restauro dei libri antichi. I restauri sono eseguiti su commissione della più antica libreria d’Irlanda. In alcuni casi si tratta di sistemare delle copertine che si sono staccate. Ma bisogna anche ripulire i fogli, senza cancellare le scritte, non soltanto quelle stampate, ma anche quelle aggiunte a mano con indicazioni che permettono la datazione del libro. Si vede così l’uso di polveri speciali, oppure antichi fogli messi a bagno in acqua ma in maniera tale da non danneggiarli; vengono sistemate le pagine strappate, viene aggiunto cuoio intatto preservando allo stesso tempo il materiale d’epoca...

Insomma un lavoro delicatissimo che richiedeva molta pazienza.

Per decorare il bordo dei libri, il laboratorio aveva a disposizione molti caratteri in metallo ispirati alle decorazioni tradizionali celtiche che si possono ammirare negli antichi manoscritti.

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