Il Mattino nel 1982

Ho trovato una vecchia copia del Mattino, quotidiano di Napoli, datata 1982.

Il sommario sotto il titolo di apertura della prima pagina era in serif corsivo. Quello che mi ha colpito era la forma della f: se di solito, nei serif più diffusi, la lettera ha un andamento serpeggiante che risale a sinistra dopo che l’asta è scesa sotto la linea di base, in questo caso la lettera finisce a punta, col tratto discendente che si restringe in basso accennando appena ad una curva a sinistra. Anche la parte superiore è caratteristica, con la controforma che si incunea nell’asta con profilo arrotondato, lasciando soltanto un sottile istmo tra l’asta e la goccia all’estremità. Di che font si tratta? 

 

Dalla prima pagina del quotidiano Il Mattino nel 1982. Un Caslon della Atf, o giù di lì.


È abbastanza complicato trovarlo coi sistemi di catalogazione e software automatici, perché questi spesso sono tarati solo sulla versione regular di tutti i font. E se questa è italica di per sé, bene (Rage Italic, cancelleresche, eccetera). In caso contrario la corrispondenza esatta non compare tra i risultati.

Inizialmente provo a passare soltanto la f, sperando di semplificare il percorso, ma ottengo parecchi sans serif da Font Moose e qualche script da What The Font.

Se invio tutta la riga del titolo, invece ottengo, tra vari risultati meno pertinenti, il New Caslon Sb Bold Italic, di Scangraphic Digital Type Collection, che ha una f come quella che sto cercando. 

Non si tratta proprio dello stesso font in uso sul giornale: in quello digitale c’è più spazio per le controforme e l’inclinazione è diversa.

Chiaramente si tratta della digitalizzazione di un font precedente, ma la descrizione non ci aiuta su questo fronte, limitandosi ad indicare Caslon in persona come unico autore.

In effetti avevo pensato a Caslon per via della A che compariva in un altro titolo della stessa pagina scritto in caratteri serif regular, che si ispirava palesemente al suo stile. Altri dettagli però non mi tornavano: la T era simmetrica, ma non aveva grazie verso l’alto, la R aveva la gamba dritta anziché sinuosa. Il fatto è che io avevo presente il Caslon della Adobe, che viene diffuso con alcuni software da ufficio moderni e che si regola diversamente rispetto a quello che si vede sulle pagine del Mattino, anche per quanto riguarda le corsive.

Non parliamo poi del Libre Caslon, che è intagliato in maniera molto più grezza.

Le A, le R e le T come quelle del Mattino le trovo scorrendo i vari Caslon su Identifont nel Berthold Caslon Book. Il nome promette bene: la fonderia all’epoca era sulla cresta dell’onda, e tra i font con caratteristiche inusuali che vengono elencati sul sito molti di quelli che hanno la f corsiva appuntita in basso sono gotici tedeschi moderni.

Secondo il sito, il disegno di questo font risale al 1977, autore Gunter Gerhard Lange. Al giorno d’oggi è stato digitalizzato, ma è disponibile solo tramite il sito di Berthold Types e non sulle altre piattaforme. Là però trovo una delusione: gli stili sono solo quattro, Regular, Medium e Bold, e l’italico è disponibile solo per il primo. E non ha la f fatta come quella del Mattino.

Devroye ha un piccolo specimen del Caslon della Berthold, ma la f corsiva è quella tradizionale.

Provo a cercare Caslon su MyFonts, impostando il filtro ad un settanta-ottanta per cento di inclinazione. E trovo un’altra versione del New Caslon, che effettivamente ha una f tradizionale nella versione italic, e medium italic, ma nella versione Bold ha la forma che stavo cercando.

La fonderia è Elsner+Flake, i disegnatori Veronica Elsner e Gunter Flake, ma la fonderia originale indicata è Atf (American Type Foundry, che all’epoca era un altro pilastro della tipografia).

A quanto dice Fonts In Use il New Caslon dovrebbe essere una versione del Caslon 540. La Atf prima lanciò il Caslon no.471 basandosi sul MS&J Original Old Style, poi Old Style No.71, poi lanciò il 540, nel 1902, con tratti discendenti accorciati. Con le varianti, le due versioni sono equivalenti. Negli anni Venti un certo Thomas Cleland aggiunse caratteri swash all’italico. Purtroppo non sono segnalati usi del Bold Italic, per fare un confronto.

Devroye sta sempre un passo avanti a tutti: nella sua pagina dedicata ai Caslon della Atf tratti da un catalogo del 1923 troviamo un esempio di Caslon Bold, con la f che sto cercando. Di più: c’è uno specimen con l’intero character set del Caslon Bold Italic, incluse le cinque legature ff, fi, fl, ffi e ffl!

Ci sono varie versioni di New Caslon o Caslon 540, ma molte non hanno la versione Bold o nella Bold la f corsiva è tradizionale.

Per quanto riguarda l’anno in cui è stato introdotto quel disegno, o se sia attribuibile a Caslon in persona, questo è tutto un altro discorso. Nella pagina di specimen di Wikipedia che raccoglie i caratteri di Caslon del 1728 non c’era nessun grassetto, e la f corsiva aveva la forma tradizionale. La fonderia continuò a lavorare con lo stesso nome fino alla prima metà del Novecento.

Il Caslon 740 però è opera dello staff Atf, nel 1902, anche se nella scheda di Identifont viene indicato lo stesso William Caslon tra gli autori, e sono stati aggiunti sia l’anno 1725 (quello del disegno originario), che il 1988 (quando ci sarà stata qualche aggiunta/digitalizzazione/ritocco, non si sa a cura di chi).

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