Non è Grava
Un ristorante ha lanciato un evento chiamato “4 vini – 4 portate”. Il flyer diffuso via internet è impaginato in un font strano, nel quale uno dei vertici delle aste è arrotondato; quello di destra, a certe estremità, quello di sinistra ad altre. Le scritte in piccolo, tutte in maiuscolo, sembrano mancare di qualcosa nei tratti, ma quella in grande nel titolo risalta per originalità.
Di che font si tratta? E chi lo sa? Nessuno dei servizi di riconoscimento online che ho provato è stato in grado di darmi una risposta. Una lettera caratteristica potrebbe essere la a, e questo indirizza verso il Grava di Positype o il Base di Emigre.
Entrambi hanno estremità appuntite in alcune lettere, tipo la a e la n, ma non nella i. E poi la punta è fatta in modi diversi: vedere la t, che qui ha la punta gobba anziché appuntita, tanto che uno dei siti di riconoscimento automatico lo ha scambiato per una f.
Tra quelli di Google, quello che ha una a simile è il Righteous di Astigmatic. Però anche qui la i non presenta particolarità di sorta mentre altre lettere, come la e, sono fin troppo innovative.
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