Playfair, Raleway e Pt Serif
Normalmente io ho un certo pregiudizio nei confronti del Playfair Display, per via di certi tratti troppo sottili che si ritrova, e che secondo me non sono adatti agli schermi piccoli, ma nel caso del Black Italic non ho nulla da ridire. In quel contesto ci sta più che bene.
Tutti i font citati possono essere scaricati dai server di Google, e lo stesso sito attinge da lì senza trattenerli in memoria.
Le fonderie interessate sono la russa ParaType per il Pt Sans, Claus Eggers Sorensen per il Playfair, e disegnatori vari per i Raleway.
Il disegno originale era di Matt McInerney, ma poi ci hanno messo le mani Pablo Impallari, Rodrigo Fuenzalida e anche l’italiano Igino Marini che lo ha “ikerned”, secondo vari siti web che comunque non spiegano che cosa significa.
iKern è il modello matematico messo a punto da Marini per misurare lo spazio bianco tra i glifi per determinare la loro posizione reciproca ottimale.
Marini è un ingegnere civile italiano, a quanto scrive Devroye, e insegna matematica per il design alla Isia di Urbino.
I suoi font della serie Im Fell sono la digitalizzazione di caratteri seicenteschi, uno dei primi lavori ad entrare a far parte del progetto Google Fonts.
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