Oggle

Oggle è un font bizzarro che non rientra nel circuito dei principali siti commerciali. Si può acquistare sul sito di Future Fonts, è stato disegnato da Natalie Rauch. Nella descrizione si dice che le forme sono ispirate da una pubblicità trovata in un libro del 1929, ma il banner che è stato preparato recita: “Subculture, 1960, Free Love”. Effettivamente il font richiama l’immaginario hippie. È composto di lettere maiuscole, senza grazie, con controforme piccole e decentrate, tratti spessi che si alternano a tratti molto più spessi secondo schemi variabili, dando comunque vita ad un insieme equilibrato. Per esempio la L ha il tratto inferiore che occupa circa i due terzi dello spazio in verticale, mentre nella T è il tratto superiore ad occupare almeno i quattro quinti dello spazio a disposizione.

Identifont non conosce questo font, ma della stessa autrice conosce due famiglie, Ronne e Raikka, in numerosi stili diversi, acquistabili solo su BBoxType.

Qualche caratteristica in comune con l’Oggle si può trovare anche tra i font gratuiti su Dafont, nella categoria Fantasia/Groovy. Ad esempio il concetto di pallino decentrato si può trovare nel Crystal Radio Kit di Typodermic Fonts (dove la B ne ha comunque due mentre nell’Oggle è solo uno; poi date un’occhiata ai numeri; infine la C ha qui il tratto più spesso sopra anziché sotto). Le proporzioni scombussolate invece si trovano nel FunGhetto, dell’italiana Zetafonts (dove fun vuol dire divertimento e ghetto è un quartiere popolare). Si tratta sempre di lettere solo maiuscole, ma dotate di varianti. E se lo spessore dei tratti orizzontali di L e T è abbastanza ragionevole nella versione che si trova nella posizione delle maiuscole, nelle posizione delle minuscole la stessa forma è realizzata in maniera esagerata, col tratto orizzontale che occuperà almeno i tre quarti dell’altezza della lettera.

Nella descrizione si cita come unica ispirazione la cultura hippie degli anni settanta.

Stavo cercando qualcosa di simile anche sui siti commerciali, ma si trovano risultati sporadici in mezzo a tanti altri che non sono pertinenti. Ad esempio tra quelli con tag “eccentric” su MyFonts o quelli con la Unusual Feature di avere un buco decentrato su Identifont.

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