Multa per chi muore
Gli aggiornamenti di FontPolice non sono frequenti ma continuano ad arrivare e a divertire.
Il blog raccoglie fotografie di segnaletica abbastanza improbabile provenienti da tutto il mondo. Normalmente è il messaggio a far ridere, ma l’autore del blog finge di non accorgersene e si concentra sui “crimini” di natura tipografica: kerning, spaziatura, lettere capovolte, condensazione non necessaria, lettere dalla forma ambigua eccetera.
L’ultima segnalazione risale all’inizio di giugno, un cartello della Newcastle Tramway Autority: “Toccare i cavi causa una morte istantanea. 200 dollari di multa”. E doppio simbolo del teschio con le tibie incrociate.
Nella didascalia il blogger si preoccupa del fatto che le lettere sono state condensate artificialmente in due diverse percentuali. “Meglio mantenere il carattere alla sua larghezza originale e impaginarlo meglio, o trovare un carattere stretto”.
La foto è taggata “Newcastle, England, Uk, Arial”, ma la cifra è indicata in dollari, non in sterline. Pensavo fosse un cartello americano, ma dovrebbe riferirsi a un’altra Newcastle che invece si trova in Australia.
Gente che non ha nulla da fare ha discusso in lungo e in largo sulla possibilità che, in caso di morte, possa essere chiesto agli eredi di pagare la multa.
Il mese scorso la foto dello stesso cartello è stata pubblicata sul sito History A2z, in un post sui segnali più assurdi fotografati in giro per il mondo. Tipo “Vietato respirare sott’acqua”, oppure “Vietato cadere nel recinto delle bestie feroci: gli animali potrebbero mangiarvi e poi si sentirebbero male”, oppure “Prima di partire controllate che non ci siano pinguini sotto la vostra auto” (da un parco in Sudafrica).
Tutti i cartelli sono in lingua inglese. Sul web si trova anche gente che raccoglie foto dei cartelli divertenti in italiano, ma di solito ci si concentra solo sul contenuto (molto spesso scritto a mano) e non sull’impaginazione tipografica.
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