Officina Typo
La Gazzetta di Modena a marzo dell’anno scorso ha realizzato una bella video-intervista di sei minuti alle persone che gestiscono l’Officina Typo.
L’Officina è un laboratorio che ha raccolto vari cimeli dell’epoca della stampa a pressione, e li usa sia per realizzare dei lavori che per organizzare dei corsi coi bambini delle scuole per fornire loro le basi di quest’arte ormai superata.
E’ un progetto familiare: ci lavorano padre, madre e figlia. Nel filmato si vede un torchio metallico ottocentesco inglese in metallo, e una macchina pianocilindrica con la quale si stava portando avanti il progetto di stampare un grosso abecedario, ossia una tabella contenente lettere dell’alfabeto e illustrazioni. In questo caso però le illustrazioni sono realizzate mediante altre lettere dell’alfabeto: l’immagine delle ciliegie è ottenuta con una Y rovesciata, due Q e una chiusa parentesi.
La pagina Facebook dell’Officina Typo è aggiornata costantemente. L’ultimo post, della settimana scorsa, è solo per dire che il laboratorio va in ferie, e che si tornerà a evadere gli ordini a settembre.
Il penultimo era per vendere un manifesto in cinquanta copie dedicato al ventennale dal G8 di Genova. C’è scritto uno degli slogan di quei tempi: “Un altro mondo è possibile” alternando vari sans serif stretti (un font per parola) all’interno di un rettangolo invisibile stretto, senza tenere conto della sillabazione.
Sul sito ufficiale si può vedere una panoramica dei vari progetti realizzati, tra cui anche una versione del famoso abecedario.
Commenti
Posta un commento