Coquette

Come nasce un font? Mark Simonson sul suo sito ha raccontato la storia di come ha creato il Coquette.

Simonson racconta che il font è nato nell’ambito del restyling della rivista Signals. Una delle prime idee era quella di disegnare delle lettere simili a quelle che si vedono su radio d’epoca o su vecchie macchine fotografiche (la rivista era edita dalla radio pubblica del Minnesota). In seguito scelse di puntare per un carattere art deco stretto per la testata, che poi è diventato il font Blakely.

Comunque il primo progetto che ha portato al Coquette non è stato abbandonato del tutto, ma solo accantonato a causa di altre priorità e ripreso in un secondo momento. Simonson racconta che ha lavorato in Adobe Illustrator per ottenere il risultato ottimale nella versione bold, in quella light, e come da queste ha derivato quella regular.

Inoltre dice che inizialmente aveva deciso di chiamare il suo font  Ruby, dal nome di sua figlia, visto che il progetto era nato nello stesso periodo in cui nasceva sua figlia. Solo che esisteva un font giapponese con lo stesso nome, e questo nell’epoca dei motori di ricerca è un problema. Così si è armato di dizionario francese, e ha trovato lì il nome adatto.

La cosa più interessante della pagina però è un’altra: che mostra i primi sketch di questo font che sono stati realizzati a penna su carta. Inizialmente come semplici lettere scritte a penna, poi come forme outline, importanti per definire come dovevano essere orientati i terminali. Inoltre Simonson sovrappone la forma delle lettere tracciate a penna sul foglio con quelle effettivamente realizzate in digitale. In questo modo ci si rende conto che non sono state ricalcate e basta, ma i tratti sono stati alzati, abbassati, ritoccati per venire incontro a esigenze visive e geometriche.

Il nome di Simonson su Fonts In Use è associato principalmente al Proxima Nova, 92 segnalazioni, seguito da Mostra Nuova (22) e Bookmania (12). Il Coquette è al quarto posto con ben 11 segnalazioni. Tra questi, il logo di un gruppo vocale di San Francisco, quello di una fiera del libro di Bologna e quello di un progetto di sostegno a persone con problemi finanziari.

Commenti

Post più popolari