Typelab
Typelab è un sito francese che vende font sperimentali, ossia tipi di carattere nei quali la leggibilità è un dettaglio secondario, ciò che conta è la sperimentazione di come le lettere possono adattarsi ad un concetto, per quanto assurdo possa essere.
Ovviamente si trova anche qualcosa di più tradizionale: il Korosu è un serif dai tratti sottili, mentre il Kalista, taggato “coming soon”, sarà un serif con delle strane grazie con un rigonfiamento alle estremità appena percettibile, ma dalle forme display abbastanza tradizionali.
L’Eclect Burger invece si basa sull’inserimento in posizioni improbabili di un ingombrante cerchio nero (il tratto centrale della E, per esempio), e su tratti molto spessi che diventano estremamente sottili. La L è strana, comincia con un asta rettangolare e finisce come una mezzaluna (come una U a cui manca l’asta di destra).
Il Wired è uno strano serif nel quale le lettere si uniscono l’una all’altra, e hanno dei sottili tratti che non dovrebbero avere, tanto da creare un mare di ambiguità. Che ci fa un’asta obliqua che attraversa anche la parte superiore della R? Non è forse una lettera A quella? E non si viene a formare anche una specie di A tra la W e la I? E quelle grazie che si allungano a sinistra, e che sembrano la parte centrale di una E rispecchiata?
Il Nikita invece è composto di lettere stampatelle disegnate come somma di tanti svolazzi calligrafici.
Il Rhubarb è composto di lettere le cui aste verticali sono larghissime, e inclinate in avanti (solo lettere maiuscole).
Un progetto curioso, che qualche anno fa aveva attirato anche l’attenzione del sito di EyeOnDesign, pubblicazione dell’Aiga, una nota associazione statunitense che si occupa di design.
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