Dharma Slab

Il sito di informazione siciliano Ztl.live usa per i titoli della prima pagina il Dharma Slab, un carattere molto stretto e con le grazie dello stesso spessore delle aste. Il titolo di stamattina riguarda il ciclone mediterraneo che si sta formando: “Allerta meteo, scuole e uffici chiusi”, tutta in maiuscolo, colore bianco sul fondo di un cielo nero attraversato dai fulmini, e il risultato è veramente drammatico. Lettere strette significa che per riempire in larghezza tutta la riga si può aumentare a dismisura il corpo del carattere. Dividendo la frase in due righe, è stato possibile impostare il corpo del carattere addirittura a 140 pixel. L’interlinea a 115 pixel serve a compattare le due righe, rendendole un blocco unico.

Il sommario sotto il titolo invece è scritto con un altro carattere stretto, ma molto più consueto: l’Oswald.

Il Dharma Slab risulta disegnato da Ryoichi Tsunekawa nel 2011 per Flat-it, e si può acquistare su tutte le principali piattaforme. È disponibile anche in versione Gothic, ossia senza grazie. Incredibile a dirsi, è stata realizzata anche una versione Condensed per entrambi, con lettere strettissime, e quindi altissime.

L’autore è giapponese. Il suo nome è collegato al Bebas Neue, pure usato in contesti stretti, ma anche a Commuters Sans (un senza grazie molto largo), All Round Gothic (senza grazie leggero stile bauhaus), Revolution Gothic (sans stretto con O a fianchi verticali) e Graphie (vicino al Futura). Su Identifont l’elenco dei suoi lavori occupa varie pagine: serif, sans, tuscan, calligrafici, western, futuristici... Perfino versioni delle minuscole medievali: beneventana, carolina, insulare...

Il suo Bebas è molto popolare sul web, anche perché è scaricabile gratuitamente da vari siti web, tra cui Google Fonts. È composto solo di maiuscole. 

Mi pare che su Google Fonts non ci sia niente che abbia le stesse caratteristiche del Dharma Slab. Spostando un po’ i filtri vedo che uno slab stretto può essere lo Stint Ultra Condensed, ma non è poi così stretto e anche la O riesce a rimanere tonda senza tratti rettilinei. Inoltre è disponibile soltanto uno stile, più leggero rispetto al Bold che si vede su Ztl.live.

Tra quelli stretti il più spesso mi pare sia il Teko. Che non è poi tanto stretto, e comunque è un sans.

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