Benedizioni apostoliche. Carlin Script
Un tempo si usava richiedere delle benedizioni apostoliche al Santo Padre in occasione di eventi particolari, come per esempio battesimi e matrimoni.
Veniva messa a punto una pergamena da parte di un calligrafo, con la foto del papa, decorazioni floreali miniate, testo scritto a mano, capolettera colorati, e il Vaticano autenticava il tutto con firma e timbro.
Alcune di queste benedizioni sono finite in vendita su Ebay. Dal punto di vista decorativo hanno ben poco valore per l’acquirente, visto che contengono il nome di una persona ben precisa a cui è diretta la benedizione, però a qualche collezionista interessano, in quanto pezzi unici realizzati con cura e maestria.
L’usanza c’è ancora oggi, anzi, con la popolarità dell’attuale papa le richieste sono anche salite, ma sul web si vedono benedizioni impaginate al computer, che hanno ben poco fascino. La composizione magari è la stessa, il font scelto è medievaleggiante, le maiuscole vengono colorate di solito in rosso, ma è chiaro che si tratta di un prodotto di serie, alla portata di chiunque. In alcuni casi si vede anche qualche font con una cattiva spaziatura e qualche dicitura in una corsiva inglese standard.
In un documento preparato a mano le maiuscole venivano decorate, ad esempio riempiendo gli spazi vuoti con uno sfondo dorato, o aggiungendo rametti e foglioline verdi tutte intorno, oppure usando il nero per l’asta e un colore sgargiante per darle spessore. Nei documenti digitali invece le maiuscole sono di un solo colore, anche perché non sono ancora di uso comune i font bi-colori e sono ben pochi quelli che permettono con qualche stratagemma di colorarne diversamente le varie parti.
Qualche anno fa era finita sui giornali una polemica relativa alla decisione di Papa Francesco di inviare la sua benedizione a soli 13 euro. Avevano protestato i commercianti specializzati nel realizzare pergamene da 50 euro l’una, che rischiavano di finire sul lastrico.
Sul sito del Vaticano c’è l’elenco degli eventi per i quali si può richiedere una pergamena: battesimo, prima comunione, cresima, matrimonio, ordinazioni e consacrazioni varie, anniversari di matrimonio (10 anni, 25, 40, 50 e 60) e compleanni (il diciottesimo e tutte le decine da 50 in poi).
Ho pensato alle vecchie benedizioni apostoliche vedendo alcune delle lettere minuscole del Carlin Script. È un font disegnato nel 2003 da Hans-Jurgen Ellenberger per Linotype, vincitore di un premio ed incluso in uno dei pacchetti della fonderia. La e e la l mi ricordano qualcosa che ho visto su alcune di queste pergamene, mentre altre lettere sono molto diverse. Visto che c’erano molti calligrafi che realizzavano quel genere di documenti non c’era uno stile di riferimento, ma tanti stili diversi e tutti ugualmente validi.
Le maiuscole del Carlin Script invece sono molto spartane, nulla a che vedere con le capitali gotiche e svolazzanti che si usano in questi casi. Si potrebbe combinare questo font con dei capolettera presi altrove, correndo qualche rischio (ma capolettera in stile diverso si notano anche nelle vecchie pergamene), o altrimenti usarne uno con le maiuscole più elaborate.
Tra i caratteri simili Identifont segnala il P22 Morris Troy e il Morris Gothic, che riproducono il lavoro del noto disegnatore di caratteri ottocentesco.
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