Cunei serraforme
Per fissare i caratteri mobili all’interno della cosiddetta forma, ai tempi della stampa in rilievo tradizionale, era necessario avere i cosiddetti serraforme, ossia dei dispositivi che venivano inseriti tra i caratteri e il bordo, come le altre marginature, ma che si potevano espandere di alcuni millimetri tramite un’apposita chiavetta, e immobilizzavano l’insieme.
Inizialmente si usavano dei cunei. Secondo il vocabolario Treccani, il cuneo è “in tipografia, ciascuno dei pezzi di legno o di ferro, in forma di cuneo allungato, che venivano usati a coppie per serrare la forma contro il telaio sul piano tipografico ed erano stretti battendoli col martello (oggi sostituito dalle serrature o serraforme)”.
Non mi è mai capitato di vedere il filmato di qualcuno che batte con il martello per serrare una forma.
Si trovano invece dei video dei cunei separati che possono essere stretti con la chiave: hanno una serie di dentini metallici che si vengono a trovare uno di fronte all’altro, e che girando con la chiave vengono fatti scorrere in direzioni opposte, allontanando tra loro i lati lunghi pur mantenendoli paralleli.
I due cunei erano separati tra di loro. Nei modelli successivi invece il serraforme era un dispositivo unico, che non si poteva smontare e quindi era più comodo.
In un video realizzato dal museo della stampa di Cincinnati si vede che ne esistevano due modelli, uno dei quali aveva anche un indicatore che mostrava quanto ancora si poteva aumentare la larghezza, e quindi la pressione.
In inglese il nome che si usa, sia per i cunei separati che per i serraforme è quoin, un termine per cui Google Translate non fornisce nessuna traduzione appropriata in italiano.
Cercando coi motori di ricerca “cunei stampa” o “cunei tipografia” viene fuori il quotidiano La Stampa nell’edizione di Cuneo, o le Pagine Gialle con le migliori tipografie di Cuneo, ma nulla che riguardi i dispositivi in questione.
Un set di cunei è in vendita su Ebay a 80 dollari. A giudicare dalla foto, dovrebbero essere cinque coppie più la relativa chiave.
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