Santa Fe
Il font è stato poi abbandonato nelle successive apparizioni del personaggio.
Il Santa Fe risulta disegnato nel 1983 da David Quay, pubblicato da Itc e Letraset.
Su Myfonts è taggato solo: 1980s, art deco, diner e script.
Secondo Identifont il carattere più simile è il Kaufmann, che ha vari tag che rimandano ad alcuni decenni della prima metà del Novecento, e altri che invece richiamano l’idea di festa e di night club.
Il Santa Fe è un corsivo monolineare con asse inclinato verso destra. Le lettere hanno forme originali: la e, ad esempio è a due piani (come due c una sull’altra).
Le lettere consecutive si agganciano tra loro solo in alcuni casi: bpgyj non hanno nessun tratto che le congiunge alla successiva. Idem per la f, in cui il tratto orizzontale è all’altezza di quello della t. L’occhiello è solo nella parte inferiore della lettera. C’è un occhiello anche sotto la z.
In particolare, nella parola Mariottide, si nota il modo strano di congiungere la a con la r. Le due lettere si toccano in basso, mentre l’estremità superiore della r, che nei normali corsivi deve attaccarsi alla lettera precedente, rimane isolata. O meglio, dovrebbe rimanere isolata, perché nel logo col nome del cantante le lettere sono avvicinate tra di loro rispetto a come appaiono normalmente nel font. Scrivendo la parola Mariottide nell’anteprima di Identifont, appare evidente il distacco tra le lettere o e t, mentre nel logo le due lettere si toccano quasi.
Fonts In Use segnala solo un paio di usi del Santa Fe.
In entrambi si nota la forma inconfondibile della e, ma in uno dei due altre lettere appaiono in una versione alternativa.
Un utente ha quindi aggiunto nei commenti la mappa dei glifi con tutte le lettere disponibili, tra cui si notano anche p, o, b alternative, con il tratto di congiunzione verso la lettera successiva che manca nella versione base.
Una lettera che non viene nominata invece è la A, che nella foto ha il tratto di sinistra molto più discendente rispetto a quello del font. Viene invece notata la forma della g con tratto discendente allungato, che potrebbe essere una modifica introdotta da chi ha disegnato la copertina del libro, a metà degli anni Ottanta.
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